Mariangela Pala
14 gennaio 2016
PdS: una Casa della Salute a Porto Torres
La Casa della Salute strutturata come un luogo di accesso unico dove sono unificati i servizi dei poliambulatori territoriali. La proposta è stata lanciata dal consigliere regionale del Partito dei Sardi, medico e componente della commissione regionale Sanità, Augusto Cherchi
PORTO TORRES - La Casa della Salute strutturata come un luogo di accesso unico dove sono unificati i servizi dei poliambulatori territoriali. La proposta è stata lanciata dal consigliere regionale del Partito dei Sardi, medico e componente della commissione regionale Sanità, Augusto Cherchi, in occasione dell’incontro sulla riforma del servizio sanitario regionale, sancito dalla legge 23 del 17 novembre 2014, organizzato ed ospitato nella sede del Rotary Club Porto Torres, e moderato dal presidente Alessandro Pinna.
Augusto Cherchi ha confermato che Porto Torres, vista la sua densità demografica (22mila abitanti) deve avere di diritto una tale struttura. Aggiungendo che nel nuovo modello organizzativo della rete territoriale di assistenza e medicina, il ruolo delle Case della Salute decongestiona gli ospedali, andando comunque incontro al principio della cura in loco dei pazienti, un’idea condivisa dal coordinatore del PdS Pinna. Non è facile coniugare tutte le necessità che ruotano intorno ad una Casa della salute, dagli spazi adeguati, ai servizi, ai parcheggi. Nel PdS resta comunque la volontà di perseguire l’obbiettivo della sua realizzazione.
Nel suo intervento, Cherchi ha rimarcato l'esigenza di contenere i costi della sanità pubblica, parte consistente del bilancio regionale, senza rinunciare comunque al diritto alla salute. Ha espresso, inoltre, la contrarietà del Partito dei Sardi alla costituzione di un'unica Asl. Meglio sarebbe avere quattro Asl che ricalcano le quattro province storiche, dichiarandosi favorevole alla creazione di un'unica "farmacia" regionale e di un centro unico di prenotazione, che permetterebbe un risparmio della spesa sanitaria.
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