M. P.
20 gennaio 2016
Sciopero,Ulgiati (Ugl): «richiamo per Governo ed Eni »
«Eni e Governo non possono nascondersi dietro posizioni inflessibili di fronte all’alta adesione dei lavoratori del Gruppo Eni allo sciopero nazionale di oggi che, in città come Gela, si è trasformato in una vera e propria manifestazione dell’intera comunità a difesa delle principali attività produttive del territorio». Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati
PORTO TORRES - «Eni e Governo non possono nascondersi dietro posizioni inflessibili di fronte all’alta adesione dei lavoratori del Gruppo Eni allo sciopero nazionale di oggi che, in città come Gela, si è trasformato in una vera e propria manifestazione dell’intera comunità a difesa delle principali attività produttive del territorio». Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati.
«Con le proteste, chiediamo che sia difesa la vocazione industriale del Gruppo, - evidenzia Olgiati - attraverso un serio confronto sull’operazione di cessione di Versalis che, ad oggi, con l’attuale ipotesi di vendita, non dà adeguate garanzie sotto il profilo occupazionale e produttivo, anzi rischia di mettere in pericolo la presenza italiana in un comparto che alimenta intere filiere industriali in tutti i settori». «Analogamente - prosegue il sindacalista - il piano di riorganizzazione di Eni non può prescindere dai tanti progetti innovativi di riconversione industriale che sono stati condivisi in passato».
Il riferimento è alla joint venture Eni-Novamont ‘Matrìca’ per il rilancio del polo sardo di Porto Torres o la Green Refinery di Gela, dai quali peraltro dipende il rilancio di aree fortemente svantaggiate del Sud. «Il management del Gruppo e il suo azionista di controllo, l’Esecutivo, devono impegnarsi in un serio progetto di salvaguardia e valorizzazione della chimica in Italia – conclude il sindacalista – poiché potrebbero essere a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro, fra diretti e indotto, e la tenuta complessiva di intere economie locali».
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