Mariangela Pala
26 gennaio 2016
Porto Torres: Voucher sociale per utenti assistiti
La Giunta con una delibera ha fornito gli indirizzi agli uffici per l’avvio della sperimentazione del voucher elettronico. Si tratta di una carta ricaricabile che permetterà agli utenti assistiti dai servizi sociali di ricevere assistenza senza denaro contante
PORTO TORRES - L’adozione dei voucher sociali è ormai nell’agenda di molti enti locali, come risposta all’esigenza di tracciamento e controllo dei contributi economici alle fasce di popolazione in difficoltà. Uno strumento efficace promosso dall’amministrazione comunale su proposta della Giunta che, con una delibera, ha fornito gli indirizzi agli uffici per l’avvio della sperimentazione del voucher elettronico. Si tratta di una carta ricaricabile che permetterà agli utenti assistiti dai servizi sociali di ricevere assistenza senza denaro contante.
Un progetto che consentirà di ottimizzare la distribuzione delle risorse dei cittadini. «Con il voucher elettronico gli utenti riceveranno l’accredito per la fornitura dei beni direttamente sulla carta e le spese saranno vincolate», sottolinea il sindaco. «È un’iniziativa che nasce dalla necessità di non disperdere le risorse della comunità e di monitorare in tempo reale l’utilizzo dei fondi», spiega l’assessore ai Servizi sociali, Sebastiano Sassu.
«Gli utenti che stanno chiedendo il nostro aiuto sono numerosi e dobbiamo essere certi che nessun centesimo venga sprecato, vista la difficile situazione economica in cui versa la nostra città. Con il voucher elettronico gli assistiti non avranno denaro contante: le somme saranno accreditate direttamente sulla carta e, nelle attività convenzionate, potranno essere acquistati solo beni primari come, ad esempio, i generi alimentari».
«Non sarà possibile acquistare schede telefoniche prepagate, sigarette, alcolici, gratta e vinci e altri beni che non rientrano nella sfera dei servizi essenziali», ha aggiunto Sassu. Gli uffici dovranno ora individuare le soluzioni tecnologiche e le società idonee per avviare la sperimentazione, per affidare poi il servizio attraverso un bando di gara. «Siamo convinti - conclude l'assessore - che questa soluzione potrà garantire maggiore trasparenza e una consistente riduzione degli sprechi, facendo andare a buon fine tutti gli interventi di assistenza».
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