Mariangela Pala
27 gennaio 2016
Acconto 1300 euro: continua protesta operai Simind
La decisione di concedere un acconto sulle mensilità arretrate non convince gli operai della Simind che stanchi di aspettare ancora annunciano di proseguire nella protesta ad oltranza
PORTO TORRES - Riunione fiume martedì presso la sede di Confindustria dove si è svolto l’incontro tra le organizzazioni sindacali (Filctem e Fiom Cgil, Fsm-Cisl, Uiltec e Uilm-Uil) e le direzioni di Versalis e Syndial per definire una posizione comune a favore dei 94 lavoratori della Simind che hanno lavorato per tre mesi senza percepire stipendio. Il confronto si è concluso con la sottoscrizione del verbale di conciliazione che prevede l’erogazione di un acconto di 1300 euro per ciascun lavoratore, salvo conguaglio di quanto dovuto ancora da definire nel percorso già avviato dai legali.
«Le committenti – si legge nel verbale - dopo essersi attivate nelle ultime settimane per superare le problematiche legate al cambio appalto, si sono rese disponibili per un confronto finalizzato ad una ricerca di soluzioni». Le quietanze liberatorie che permetteranno l’erogazione degli importi verranno sottoscritte tra le parti giovedì 4 febbraio nella sede di Confindustria. Le parti, inoltre, si sono impegnate ad attivare un tavolo congiunto con l’azienda subentrante nell’appalto Simind (ritirata per difficoltà finanziarie) entro pochi giorni, per accelerare l’ingresso dei lavoratori nella nuova azienda (Icom).
Una decisione che non convince gli operai della Simind che stanchi di aspettare ancora, annunciano di proseguire nella protesta ad oltranza. «Retribuzioni arretrate subito e risposte sulle condizioni contrattuali», dicono i lavoratori. «Bisogna valutare i tempi burocratici, ma credo che entro 20 giorni gli operai riceveranno il saldo», ha detto il segretario Fiom-Cgil, Gavino Doppiu. Domani di nuovo braccia incrociate davanti ai cancelli delle portinerie dello stabilimento dell’ex petrolchimico.
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