Mariangela Pala
2 febbraio 2016
Porto Torres, legge Stabilità: le ricadute per l’isola
Il senatore Silvio Lai ha sottolineato come la manovra economica punti a sostenere la presenza turistica e la mobilità degli italiani in tutto il territorio della penisola
PORTO TORRES - «La Sardegna ha ottenuto che 200 milioni di euro potessero essere utilizzati per abbattere il debito regionale che ha permesso all’isola di sottoscrivere il mutuo da 700mila euro per le piccole opere dei comuni». A spiegarlo è il senatore del Partito democratico Silvio Lai, che in occasione dell’incontro presso la sede del circolo Pd, ha illustrato ieri la legge di Stabilità entrata in vigore dal 1 gennaio 2016.
Tra le misure principali l’eliminazione della tassa sulla prima casa con alcune eccezioni. Cancellazione dell’Imu sui terreni agricoli e l’Irap per i coltivatori. Interventi sulla sicurezza, bonus ristrutturazioni e per i 18enni e la rimozione dell’aumento dell’Iva che sarebbe dovuta scattare ad inizio 2016. In particolare per l’isola vengono recuperati altri 21 milioni per l’alluvione, che si aggiungono ai 10 previsti nel 2015. Con l’ inserimento dei cittadini sardi nel risarcimento danni imprese e privati.
La Sardegna nel 2016 contribuisce per altri 45 milioni di euro (97 milioni nel 2015) nei prossimi 4 anni al risanamento della finanza pubblica nazionale ma mese dal patto di stabilità e utilizza tutte le risorse. «Dentro il collegato della legge di Stabilità ci sono i 30 milioni di euro che a partire dal 2016 serviranno a garantire l’estensione della continuità territoriale aerea dell’isola anche ai cittadini non residenti», conclude Silvio Lai che sottolinea come la manovra economica punti a sostenere la presenza turistica e la mobilità degli italiani in tutto il territorio della penisola.
La legge di Stabilità contempla una serie di agevolazioni fiscali per il sud, come il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, incentivi per le imprese: per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2016 è previsto il taglio dei contributi del 40%. Interventi a favore delle partite Iva con un innalzamento delle soglie di ricavi. Tra le azioni anche la riduzione del canone Rai, e per i Comuni le nuove regole del patto di stabilità, che consentiranno di utilizzare le risorse in precedenza bloccate.
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