M. P.
3 marzo 2016
Bonifiche: «su Porto Torres massima vigilanza»
La Giunta dichiara di continuare a monitorare con grande attenzione le attività delle bonifiche di Porto Torres
PORTO TORRES - La Giunta dichiara di continuare a monitorare con grande attenzione le attività delle bonifiche di Porto Torres. Se n’è parlato, anche ieri a Cagliari, nell’ultimo tavolo tecnico-politico dell’agenda bonifiche, alla presenza dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e di tutti i soggetti regionali e nazionali interessati.
In risposta a quanto deninciato dal Comitato "tuteliamo il Golfo dell'Asinara" e dal senatore Pd Silvio Lai sulla mancanza di controllo dell'Aia nelle bonifiche della falda, l'assessore Spano dichiara: «Tutti i monitoraggi sono garantiti dai procedimenti, i quali a loro volta sono garantiti dalle alte professionalità che ci lavorano - spiega l’esponente della giunta Pigliaru – Da troppo tempo il territorio di Porto Torres aspetta di liberarsi dei veleni e di vedersi restituito il diritto a un ambiente salubre. Per questo procediamo scrupolosi e vigili». La stessa oculatezza è stata applicata sulla terza variante al progetto di bonifica della falda nel sito dell’ex petrolchimico.
L’Amministrazione regionale si è espressa secondo la legge approvata dal Parlamento nel 2013. In particolare gli impianti di trattamento acque di falda (TAF 5,6, e 7) in base alla normativa vigente non sono assoggettatati alle procedure di valutazione di impatto ambientale. Infatti, a seguito delle modifiche introdotte all’articolo 243 del decreto legislativo 152/06 (articolo 41, comma 1, legge n. 98 del 2013), attualmente i Taf si configurano come impianti di trattamento di acque reflue e non come impianti di trattamento di rifiuti liquidi.
Pertanto, sulla base delle caratteristiche delle acque di falda e degli impianti Taf, gli interventi non rientrano tra i progetti per i quali la legge prevede l’assoggettamento alle procedure di valutazione di impatto ambientale. «Nello specifico da parte della Regione nessuna discrezionalità ma applicazione della normativa vigente», conclude l'assessore.
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