Mariangela Pala
8 marzo 2016
Disoccupazione, Wheeler: «disgustato dall’opposizione»
Il sindaco Sean Wheeler ribatte alle accuse lanciate da una parte della minoranza sulla richiesta di aiuto che il primo cittadino rivolge alle forze politiche, sociali ed economiche del territorio. Il Partito democratico attacca «un segnale della sua totale incapacità a governare»
PORTO TORRES - Il sindaco Sean Wheeler ribatte alle accuse lanciate da una parte della minoranza sulla richiesta di aiuto che il primo cittadino rivolge alle forze politiche, sociali ed economiche del territorio per affrontare la situazione di emergenza della crisi occupazionale dela città. «Sono davvero disgustato - dice - per le dichiarazioni rilasciate alla stampa dai consiglieri che rappresentano i partiti di opposizione. Hanno avuto il coraggio, e la faccia tosta, di usare un tema sociale così delicato, quello della disoccupazione, come pretesto per attaccare me e l'amministrazione comunale».
Il circolo e il gruppo consiliare del Partito democratico aveva giudicato l’appello del sindaco «un segnale della sua totale incapacità a governare». L'occupazione infatti, «si crea dagli investimenti privati e - sostiene il Pd - questi arrivano se chi am-ministra il territorio riesce a renderlo appetibile. Sean Wheeler tutto questo non lo sta facendo e non sa farlo. Si è così calato nel ruolo del portavoce dei cittadini da dimenticare che lui stesso ha ricevuto un mandato dagli elettori». Dura la critica del Pd sull’operato della maggioranza nei nove mesi di amministrazione, durante i quali, «non è stata avanzata una sola proposta da parte della maggioranza. Non c’è stato un solo atto degno di nota che promuovesse nuovi investimenti produttivi. Non uno sul comparto industriale o sullo sviluppo turistico dell'Asinara o sul futuro del porto».
La riunione preliminare è stata convocata per mercoledì alle 17 presso la sala consiliare. «Ci avevano chiesto di promuovere insieme una mobilitazione generale – afferma Wheeler – e abbiamo cominciato a lavorarci chiamando a raccolta i rappresentanti delle forze sociali ed economiche della città». Ma alcuni consiglieri di minoranza hanno accusato il primo cittadino di aver dimenticato che «esiste un Consiglio Comunale che può sostenerlo in questa che è la battaglia di tutti e non soltanto sua». Sull’apertura del tavolo Insar, il consigliere Tellini dichiara di non conoscere le progettualità e tempistiche messe in campo, «una palese manifestazione di incapacità politica a governare il territorio, che con il proprio atteggiamento disprezza ed offende non solo gli amministratori ma tutti i cittadini che hanno partecipano alle ultime elezioni».
«I consiglieri di minoranza – aggiunge il sindaco – ci accusano di non inviare loro lettere d'invito per partecipare alle riunioni. Quando gliele abbiano recapitate, come nel caso dell'incontro sulle bonifiche e in quello con la società che ha vinto l'appalto dei rifiuti, non si sono presentati né i consiglieri del Pd, né il consigliere Massimo Cossu e né il consigliere Davide Tellini». Al consigliere Alessandro Carta il sindaco ricorda che «da parte nostra non c'è nessuna resa, ma anzi tanta voglia di lottare che le amministrazioni del passato avevano perso, altrimenti oggi non saremmo in questa situazione». Domani alle 17 nella sala consiliare saranno ascoltati i lavoratori e «valuteremo insieme - conclude Wheeler - il modo più adatto per far sentire la voce di Porto Torres presso il governo e la Regione. Sarà nostra premura coinvolgere successivamente tutte le istituzioni del territorio».
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