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Mariangela Pala 10 marzo 2016
Criticità sull´isola Asinara: operatori in rivolta
Operatori del Parco nazionale dell’Asinara sul piede di guerra contro le criticità che perdurano sull’isola: dal problema dell’acqua ai rifiuti, dalle strade impercorribili ai trasporti interni assicurati solo in periodi di alta stagione, sino al medico garantito nei mesi estivi e l’energia elettrica condizionata da eventi di maltempo


PORTO TORRES - Operatori del Parco nazionale dell’Asinara sul piede di guerra contro le criticità che perdurano sull’isola: dal problema dell’acqua ai rifiuti, dalle strade impercorribili ai trasporti interni assicurati solo in periodi di alta stagione, sino al medico garantito nei mesi estivi e l’energia elettrica condizionata da eventi di maltempo. Sono gli operatori turistici che lavorano e investono nelle attività economiche e che, pur se non residenti, più di tutti conoscono e vivono le difficoltà dell'Asinara, i quali chiedono la presenza fisica e amministrativa del Comune sull’isola, ma soprattutto che faccia da interlocutore con la Conservatoria della Coste proprietaria della maggior parte degli immobili dell’Asinara.

L'incontro inserito fra gli incontri di quartiere si è svolto martedì sera nella sala conferenze del Museo del Porto alla presenza dell’assessore all'Ambiente, Cristina Biancu, l'assessore alle Finanze, Donato Forcillo, l'assessore ai Lavori Pubblici, Marcello Zirulia, e il Presidente della Commissione Asinara, Andrea Falchi. Di fronte i rappresentanti delle imprese che operano sull'isola che hanno contestato l’impraticabilità delle strade in gran parte chiuse, seppure «dovete essere voi amministratori a protestare con una forte azione politica – dice uno degli operatori, Gennaro Di Meglio - anche attraverso una vostra maggiore presenza sull’isola per evitare che blocchino tutte le strade di competenza della Conservatoria».

Il gestore della cooperativa SognAsinara, Giorgio Falchi ha chiesto espressamente la presenza del Commissario Onorato Cicalò a Porto Torres per spiegare agli operatori come intende risolvere le diverse criticità. Tra queste «la mancanza di alloggi per consentirci di restare sull’isola - lamenta una rappresentante del Crama - e offrire un servizio migliore con la nostra presenza costante». Sono più di sessanta le aziende turistiche che lavorano nel parco e nell'area marina protetta per fornire servizi escursionistici, di trasporto, ricettività e ristorazione. Gli operatori hanno voluto focalizzare l'attenzione sulla necessità di aprire un canale tra l'amministrazione e la Conservatoria delle coste per affrontare la situazione degli stabili regionali non utilizzati, degli alloggi e dei relativi costi che in questo momento vengono giudicati eccessivi e penalizzanti.

«Molteplici i problemi dell’Asinara – dice Antonello Gadau, della società Cormorano Marina – tutti di origine politica che vi devono spingere ad andare a Cagliari a protestare insieme a noi». Il 90% delle problematiche dipendono, secondo gli operatori, dalla titolarità degli immobili di competenza della Conservatoria, sui quali poter ragionare per lanciare progetti come l’albergo diffuso, e il centro velico di Trabuccato, possibile volano dell’economia dell’isola. Ritenuta prioritaria la presenza durante tutta la stagione di un servizio medico a disposizione sia dei lavoratori che dei visitatori. Diversi i temi toccati durante la riunione, tra questi alcuni chiarimenti sul contributo di sbarco e sulla sua applicazione. «Non si può applicare una tassa su qualcosa che non c’è – spiega il Direttore dell'Ente Parco Nazionale, Pierpaolo Congiatu - prima si fa il quartiere, si mette l’acqua, la luce e un mezzo di trasporto pubblico, poi si può pensare a mettere la tassa di soggiorno».

Le tariffe verranno decise dalla Giunta «orientata nella misura massima di 2,50 in alta stagione e di 1,50 per la bassa stagione», ha annunciato l’assessore al bilancio Donato Forcillo. Nessuno degli operatori è contro il contributo, ma c’è un ma. Anzi, due. «Non sono chiare le modalità di riscossione e le spese sarebbero a carico dei vettori di linea marittima», lamentano i vettori che gestiscono i collegamenti. Gli operatori hanno sollecitato anche un interessamento per la manutenzione della strada che porta a Punta della Scomunica, uno dei luoghi più suggestivi dell'Asinara, e dell'attracco di Cala Reale che gode di un finanziamento già nella disponibilità dell'amministrazione comunale, la quale sta portando avanti il progetto di sistemazione. Richiesta con urgenza anche l'installazione di un rifornitore di carburante per i mezzi che effettuano le escursioni e che dovrebbe essere realizzato a breve con la collaborazione dell'Ente Parco.


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