S.A.
22 aprile 2016
Viaggio nella malattia: spettacoli a Siniscola e Cagliari
Una vita “Senza Fiato” con la fibrosi cistica: Pierpaolo Baingiu si racconta per i Suoni nel Segno 2016 con un (auto)ironico e coinvolgente monologo sulle note del sax di Juri Deidda
SINISCOLA - S'intitola “Senza Fiato / Una risata vi seppellirà. A me la fibrosi cistica. (Forse)” il monologo scritto e interpretato da Pierpaolo Baingiu in programma oggi (venerdì 22 aprile) alle 20.30 nella sede del Teatro del Segno in via Giardini 51 a Cagliari per la rassegna “Suoni nel Segno” e domenica 24 aprile alle 20.30 all'ex Casello del Genio Civile de La Caletta di Siniscola per l'evento intitolato “Tu doni, io respiro”. Un viaggio nell'universo, sconosciuto ai più, della fibrosi cistica – malattia genetica ereditaria, caratterizzata da alterazioni del gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator), che determina la produzione dell'omonima proteina – tra sintomi e cure, stralci di normalità e amore per la vita.
Sotto i riflettori – insieme al protagonista – il sassofonista Juri Deidda che disegnerà la colonna sonora e gli attori Alessandra Leo e Stefano Ledda (che cura anche la regia), che interpreteranno alcuni frammenti lirici “a tema” – da “Ti auguro Tempo” di Elli Michler (che riassume la condizione peculiare dei malati di FC, la cui esistenza si misura su un metro diverso, come se le ore per loro passassero più velocemente) a “Non è mai un addio” e, appunto, “Senza Fiato” del poeta romagnolo Guido Passini, recentemente scomparso, figura simbolo nella lotta contro la rara patologia, e nell'impegno nel dar voce – attraverso i linguaggi dell'arte - ai malati e alle loro famiglie.
Diario di una vita – davvero – senza respiro, il racconto in chiave autobiografica e decisamente (auto)ironica ricostruisce le fasi della scoperta e della lunga ed estenuante lotta contro la patologia complessa che si manifesta fin dalla prima infanzia, con sintomi la cui forma e definizione, e crudeltà, variano nei singoli casi ma con esito inevitabilmente fatale. Tra gli organi più precocemente e drammaticamente compromessi dalla fibrosi cistica, i polmoni e il pancreas: l'insolita densità del muco, con la tipica tosse grassa, l'insorgere di infiammazioni e infezioni bronchiali, così come la difficoltà nell'assimilazione dei cibi, insieme al deficit nella crescita sono i primi sintomi di una malattia inguaribile (anche se curabile rispetto a decenni fa, grazie ai progressi della ricerca e della medicina).
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