S.A.
10 maggio 2016
A Oristano una rete di pronto intervento cardiaco
Il progetto prevede la realizzazione di undici punti di intervento, adeguatamente segnalati, dotati di altrettanti defibrillatori automatici e utilizzabili da operatori opportunamente preparati
ORISTANO - Oristano sarà dotata di una rete diffusa per il pronto soccorso cardiaco. Il Comune e l’Azienda sanitaria locale 5 di Oristano hanno presentato il progetto “Oristano ci sta a cuORe” per la realizzazione di undici presidi di soccorso dotati di defibrillatore semiautomatico e di operatori in grado di utilizzarli e di gestire le emergenze da arresto cardiaco nelle prime fasi, prima dell’intervento del personale medico.
«Il progetto del Comune di Oristano in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale di Oristano e con la Centrale Operativa 118 del Sud Sardegna, risponde alla necessità di offrire servizi di primo soccorso e di emergenza qualificati alla popolazione (residenti, turisti, sportivi, operatori economici, lavoratori, pendolari, studenti), attraverso una rete di presidi e attrezzature – spiegano il sindaco Guido Tendas e l’Assessore alla programmazione Giuseppina Uda -. L’obiettivo è riuscire a ridurre i tempi di intervento per salvare vite umane. Il progetto prevede la realizzazione di undici punti di intervento, adeguatamente segnalati, dotati di altrettanti defibrillatori automatici e utilizzabili da operatori opportunamente preparati».
I primi punti di soccorso che saranno installati saranno dotati di defibrillatori e saranno posizionati in punti strategici della città e delle frazioni: piazza Roma, viale Repubblica, Sacro Cuore, Torangius, in Comune nella sede di Palazzo degli Scolopi in piazza Eleonora, nelle frazioni di Donigala, Massama, Nuraxinieddu, Silì e Torre Grande ed uno in dotazione alla Polizia locale, presso il Comando di via Carmine. Tra gli obiettivi del progetto anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la diffusione nella popolazione della cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza, ma anche il coinvolgimento delle associazioni sportive e degli operatori economici presenti sul territorio comunale per reperire risorse aggiuntive per aumentare il numero di presidi di soccorso a disposizione dei cittadini integrando quelle già presenti sul territorio.
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