Mariangela Pala
18 maggio 2016
Weekend di Monumenti aperti: 29 siti a Porto Torres
L´evento che si propone per il sesto anno consecutivo si terrà a Porto Torres sabato 21 e domenica 22 maggio, e sull´isola dell´Asinara solo domenica 22 maggio
PORTO TORRES - Lo scorso anno quasi 17 mila i visitatori che hanno esplorato i monumenti di Porto Torres. Monumenti Aperti si rivela il più grande evento di volontariato culturale della Sardegna. Dal 1997 coinvolge scuole, associazioni e intere comunità. E' un'opportunità unica conoscere i siti storici, culturali e ambientali e per diffondere tra giovani, studenti e cittadini le informazioni sui tesori della propria città. L'evento che si propone per il sesto anno consecutivo si terrà a Porto Torres sabato 21 e domenica 22 maggio, e sull'isola dell'Asinara solo domenica 22 maggio.
Nel weekend partecipano al tour della XX edizione di Monumenti Aperti 9 comuni con 108 beni culturali fra siti archeologici di grande interesse scientifico, monumenti religiosi e civili, aree naturali uniche al mondo. Porto Torres metterà a disposizione dei turisti 29 siti da visitare dalla Basilica romanica di San Gavino,compresi gli atri Metropoli e Comita, al complesso monumentale di Monte Agellu. Si entrerà inoltre nelle chiese di Balai vicino e Balai lontano, nella Chiesa della Consolata, nel Palazzo del Marchese, nell’Antiquarium Turritano, nel Palazzo di Re Barbaro e nella Domus di Orfeo, nelle Terme Maetzke, nella Domus dei mosaici marini, nelle Terme Pallottino, nel Ponte Romano, nelle Tombe ad arcosolio del Nautico, nell’Ipogeo e nel colombario di Tanca Borgona, nella Necropoli di Su Crucifissu Mannu, nel Museo del Porto, nel Rifugio antiaereo De Amicis, nella scuola elementare De Amicis, nelle fornaci e area Ferromin.
La novità di quest’anno è rappresentata dalla Necropoli di via Libio, dal Planetarium del Nautico e ancora una volta si riproporrà il nuraghe Nieddu. Sull'isola dell'Asinara l’evento si terrà solo domenica 22 maggio, dove sarà possibile visitare la Cappella Austroungarica, l’Ossario, il carcere e le Domus de janas di Campu Perdu. A Porto Torres l'organizzazione è in capo all’amministrazione comunale che si avvale del supporto di operatori culturali qualificati per la segreteria e per l’attività didattica di pre-formazione degli studenti. La manifestazione è coordinata, a livello regionale, dall’associazione culturale Imago Mundi.
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