SASSARI – Una sorta di caccia al tesoro per le vie delle città, alla ricerca di carte da gioco sparite e all'individuazione di chi le ha rubate. Si chiama “Guilt – Di chi è la colpa?” e sabato 28 maggio, in occasione della giornata mondiale del Gioco, animerà le vie del centro storico, coinvolgendo adulti e bambini in un’indagine appassionante su un insolito delitto avvenuto in città il 28 maggio 1966. L'appuntamento è alle ore 10 in piazza d'Italia. La manifestazione, promossa dal Comune di Sassari e ideata da TaMaLaCà in collaborazione con Abinsula, esplora le potenzialità del gioco, dello storytelling e delle nuove tecnologie (realtà aumentata, QR code) come strumenti per coinvolgere turisti e abitanti in esperienze che favoriscano una conoscenza consapevole, stimolante e interattiva del territorio e che promuovano itinerari inediti di visita.

«Una occasione per vivere una giornata all'aperto – afferma il sindaco di Sassari Nicola Sanna – e dare l'opportunità ai giovani e ai più piccoli di conoscere la nostra città. Non solo perché la tecnologia utilizzata per il gioco potrebbe anche diventare utile per la promozione del nostro patrimonio culturale». La struttura di gioco – che combina i meccanismi classici della caccia al tesoro con quelli di “Cluedo” e di “Indovina chi?” – è infatti basata su un fatto misterioso ambientato a Sassari il 28 maggio 1966. Il racconto, realizzato da TaMaLaCà, è anche curioso: «Sono le 12.30 e nello storico caffè Rau l’aria è molto tesa: si sta svolgendo la finale del tradizionale torneo di mariglia e il locale è pieno di persone che assistono con il fiato sospeso alla partita che vede Salvatore e Alfredo contrapposti a Pietro e Francesco.

Siamo alle ultime battute e Pietro e Francesco stanno vincendo. Gli spettatori – molti dei quali hanno scommesso sul risultato – partecipano alla gara con incitamenti e sfottò. Ad un certo momento, complice l’alcool, la situazione degenera: qualcuno afferma che la partita è truccata e il clima si surriscalda. Nella confusione generale spariscono alcune carte. La partita è interrotta! I proprietari del locale, per sedare gli animi, chiamano la polizia che subito interroga i presenti per far luce sull’accaduto e capire chi abbia fatto sparire le carte. Saltano fuori i nomi di molti possibili colpevoli e alcuni ricorrono con maggiore frequenza…».

Ma la polizia da sola non può risolvere il caso. I giocatori dovranno aiutarla, compiendo un itinerario all’interno del centro storico che permetterà loro (dopo il superamento di alcune prove) di raccogliere gli indizi utili per individuare, all’interno di una rosa di sospetti, il colpevole del misterioso furto. L’evento coinvolgerà adulti e bambini di età compresa fra i 6 e i 12 anni. Nell’evento ludico sono stati coinvolti alcuni ragazzi del liceo scientifico Marconi che, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, hanno collaborato all’ideazione e alla realizzazione della manifestazione.