PORTO TORRES - Hanno conosciuto il linguaggio della violenza ma poi hanno scoperto un mondo magico e inaspettato, tra monocicli, palle e birilli. Sono i ragazzi di Bucarest della Fondation Parada che nella capitale romena si occupa di rieducare bambini e ragazzi che vivono una condizione di disagio sociale. Per il quinto anno consecutivo hanno scelto di portare i loro spettacoli in città dove i volontari di Porto Torres proseguono il progetto di sostegno alla Fondazione ospitando i sei ragazzi in altrettante famiglie ed organizzando diverse attività ed esibizioni. Si inizia giovedì 2 giugno con lo spettacolo Parada-Is in collaborazione con la Quadrifoglio Volley alle ore 21 presso il teatro Andrea Parodi.

Lo spettacolo, scritto dal Teatro Magro di Mantova con Parada, racconta con le tecniche e gli strumenti tipici del circo, la storia dei ragazzi di strada di Bucarest che sabato 4 giugno dalle 16 presso lo stagno e ginepreto di Platamona saranno impegnati in una serie di laboratori di arti circensi (giocoleria ed acrobatica), evento in collaborazione con l’Associazione Atuttotondo. Ultimo giorno di permanenza dei ragazzi è dedicato alla festa per la chiusura della stagione agonistica della Quadrifoglio Volley che si terrà domenica 5 giugno al Palazzetto dello sport di Porto Torres con un’esibizione alle ore 16.

«E’ sempre entusiasmante la risposta della città di Porto Torres alle attività di sostegno per Parada – dice uno dei volontari del gruppo locale, - in avvicinamento all’arrivo dei ragazzi di Bucarest, abbiamo organizzato in aprile un’escursione all’Argentiera grazie al grande sostegno dell’Associazione Athena Trekking, che ha visto più di cento partecipanti , poi a maggio la folle “Corri con Parada” un corsa clown tutta da ridere con quasi trecento iscritti! – In questo caso il sostegno è arrivato dall’Atletica Porto Torres e dal Progetto Filippide, con il notevole e pronto apporto degli Scout Cingei».

La fondazione Parada nasce nel 1996 dall’intuizione di un giovane clown franco-algerino, Miloud Oukli che dopo aver visitato in Romania subito dopo la caduta del comunismo vari centri per l’infanzia ed ospedali, incontra per le strade della capitale Bucarest i cosiddetti “boskettari”, ossia migliaia di bambini scappati dalla povertà ed il disagio della famiglie, nonché dai malfamati “internat” orfanotrofi dell’Europa dell’est, che vivono per ripararsi dal freddo nei canali sotterranei della città, sopravvivendo di accattonaggio, prostituzione minorile, furti ed utilizzando come droga la colla, l’Auroloac, un solvente chimico che li stordisce.

L’allora ventitreenne Miloud capisce che lo strumento dell’arte circense ha forte presa sui ragazzi e la mette a disposizione come strumento rieducativo. Dopo vent’anni Parada ha aiutato e sostenuto migliaia di bambini, ragazzi ed ora anche adulti, attraverso l’apertura di un centro diurno dove si offrono servizi di primaria necessità, cibo, vestiti, medicine, pulizia personale e degli indumenti, dove vi è la possibilità di una rieducazione con educatori appunto, uno psicologo, un’aula per la scolarizzazione e la palestra per il percorso artistico-educativo.

Inoltre Parada fornisce quasi tutte le notti servizio in strada attraverso una unità mobile con del cibo, vestiti e medicinali, con educatrici che fanno contatto con i ragazzi che vivono nei canali. «Ci teniamo a sottolineare – proseguono i volontari – che in questi cinque anni è stato possibile sostenere la turnée di Parada grazie allo sforzo congiunto di tante realtà cittadine, quest’anno ringraziamo in primis la Quadrifoglio Volley, l’amministrazione comunale, i Vigili Urbani, l’Associazione Athena, L’atletica Porto Torres, il Progetto Filippide, gli scout Cingei, l’associazione Viviamo In Positivo Sardegna Onlus, l’associazione Mauro Ventura, l’associazione Intragnas, il Rotary cittadino così come Inner Wheel».