PORTO TORRES - Arzilli e senza rughe un gruppo di “ragazzi” prossimi alla quarta decade si sono riuniti e con entusiasmo hanno costituito il nuovo comitato dei quarantenni. Un’iniziativa all'insegna della condivisione e del piacere di stare insieme, i “nuovi giovani” del ’76 hanno dato vita ad un evento volto a rafforzare il senso di unità e di appartenenza tra i cittadini di una stessa generazione.

La chiamano “lost generation”, giovani che appena possono tirare un sospiro di sollievo, divisi tra lavoro e famiglia, sentono il bisogno di ritrovarsi per condividere insieme idee e momenti di divertimento. Il neonato comitato, presieduto da Buscarino Antonello, coadiuvato da Sassu Giovanni, Demelas Graziano e Piras Claudio, per inaugurare la nascita della nuova “creatura” organizza una grande festa per i quarantenni, in programma il 9 luglio. La festa avrà anche un momento religioso per ricordare i coetanei scomparsi.

«Da questo incontro nasceranno molte iniziative volte al sano divertimento ed allo stare bene insieme, che si traducono semplicemente in voglia di comunità», ha detto il neo Presidente che spiega l’intenzione di fare della festa una tradizione, «con il coinvolgimento di tutti i quarantenni nativi o residenti in città, ma anche quelli degli altri paesi che vorranno partecipare con dei gemellaggi». Il comitato spontaneo racchiude all'interno una rappresentanza eterogenea della società e «questa occasione – conclude Buscarino - sarà un grande momento di coesione sociale, sicuri che diventerà l'inizio di un grande percorso comune».

*Buscarino Antonello e Giovanni Sassu