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A.B. 30 giugno 2016
Concerti: attesa per Carla Bley e Servillo al Nora Jazz
Mercoledì 20 luglio, la settima edizione del festival musicale sarà inaugurati da Carla Bley, l’instancabile regina del jazz impegnata in un tour mondiale


NORA - Appassionata, colta, delicata: mercoledì 20 luglio Nora Jazz inaugura, nella magia dell’antico teatro, la settima edizione del festival musicale con Carla Bley, l’instancabile regina del jazz impegnata in un tour mondiale, di cui solo quattro date in Italia. Dalle atmosfere cool del centro America, al cuore melodico del sud d’Italia: mercoledì 3 agosto, spazio allo struggente omaggio dedicato a Modugno firmato da Peppe Servillo e Furio di Castri. Ed ancora, raffiche di concerti aperti a tutti nelle piazze estive di Pula: venerdì 29 e domenica 31 luglio, dalla ore 20.30 fino a notte fonda, si balla con la musica brasiliana di BandAçaì, lo swing di The Italian Mood, il sestetto di Singin Swinging e la Paolo Nonnis Big Band, strepitosa orchestra di sedici elementi.

Pula/Nora, Bologna, Napoli, Stresa. Queste le uniche date italiane scelte da Bley, la geniale compositrice e pianista statunitense che, tra poco meno di un mese, nella preziosa cornice del Teatro Antico di Nora, a Pula, inaugura con Trios, la settima edizione del Festival Nora Jazz. Sul palco, sarà accompagnata dagli amici-artisti di una vita: il sassofonista britannico Andy Sheppard (più volte vincitore del British Jazz Award) e Steve Swallow bassista, contrabbassista e compositore statunitense. Carla Bley, ottant'anni compiuti l’11 maggio, è stata recentemente festeggiata dalla critica mondiale anche per il suo recente lavoro pubblicato dalla Ecm ed intitolato Andando El Tiempo, considerato il disco di accompagnamento all’album Trios (2013), descritto dalla rivista All About Jazz come “il più perfetto esempio di registrazione da Camera, pieno di sagaci sorprese e una delicata drammaturgia che si rivela ulteriormente ad ogni ascolto”. Un’energia senza fine, che condivide col suo trio di fiducia, lo stesso in scena nella magia di Nora: “Con Steve ed Andy abbiamo suonato in trio per venti anni e abbiamo un enorme repertorio da raccontare”. Del resto, aveva solo diciassette anni e si chiamava ancora Carla Borg quando cominciò a lavorare al leggendario Birdland Club di New York come “cigarette girl” incontrando i più famosi musicisti jazz di tutti i tempi. Oggi, dopo aver scritto, suonato e diretto ogni tipo di formazione (dai duetti alle big band), in un mondo dominato prevalentemente da uomini, Carla Bley si concede finalmente il piacere di concentrarsi sulla musica che ama e vuole suonare. Regalando al suo pubblico indimenticabili notti di magia.

Il secondo appuntamento di Nora Jazz Festival è all’insegna degli interpreti della grande canzone italiana: il 3 agosto, sotto le luci del teatro romano, va in scena “Uomini in Frac” un omaggio a Domenico Modugno firmato Peppe Servillo e Furio di Castri, accompagnati da un ensamble di eccezionali musicisti quali Javier Girotto al sax, Fabrizio Bosso alla tromba, Rita Marcotulli al pianoforte e Mattia Barbieri alla batteria. Modugno è un monumento della canzone italiana ed il motivo di Volare, cantato a squarciagola e a braccia aperte, proiettò l’Italia dentro il boom economico e dentro la modernità, rivoluzionando per sempre il panorama della musica leggera italiana. E se Servillo, con la sua teatralità intima e profonda, è un perfetto uomo in frac, Di Castro con le armonie del suo contrabbasso invita a seguire le piste inesplorate del continente Modugno, i suoi colori esotici, gli echi delle bande, gli accenti folk. Una serata di grande spettacolo, animata dalla tromba raffinata e potente di Fabrizio Bosso, dalle ance di Girotto, dal pianoforte di Rita Marcotulli e dalla ritmica ricca ed up-to-date di Barbieri. E, da quest’anno, Nora Jazz inaugura un ulteriore momento di grande bellezza nella cornice del teatro romano: alla fine di ogni concerto, nello spazio attiguo all’infopoint interno del sito archeologico, è stato allestito uno spazio intimo e raccolto dove continuare a godere delle magnifiche serate, magari degustando un bicchiere di buon vino: il Jazzino di Nora Jazz (con ingresso gratuito). Protagonisti dei due concerti, che avranno inizio sempre alle ore 23, sono Joe and Missy, Joe Perrino (voce) e Claudia Piras (pianoforte), in canzoni d’amore a mano armata (mercoledì 20 luglio) e Las Flores, Silvia Pilia (voce), Sabina Fadda (chitarra) e Francesca Fadda (violino), in Besame Mucho (mercoledì 3 agosto).

Dall’incanto di Nora, all’allegria festosa del bagno di folla del cuore di Pula: il 29 luglio, il Festival lascia l’incanto del teatro antico e si tuffa nei colori e nelle atmosfere pulsanti di allegria di Piazza Chiesa (20.30), con le danze brasiliane del gruppo BandAçaì: un concerto gratuito che partendo dagli autori e interpreti classici brasiliani (Luiz Gonzaga, Jackson do Pandeiro, João do Vale, Dominguinhos) arriva a quelli più recenti soffermandosi su il “Forrò”, la più diffusa danza popolare del nordest del Brasile, diffusa oggi in tutto il nel mondo. Sotto i riflettori, la voce carismatica di Silvia Piras; la chitarra di Giuseppe Baldino; la fisarmonica di Antonello Carta; il basso di Piero Di Rienzo e la batteria e le percussioni di Alessandro Garau. L’appuntamento di venerdì per il dopo cena (ore 22.30) è nella festosa Piazza del Popolo, per un tuffo nella grande musica swing degli Anni Cinquanta e Sessanta e le rivisitazione del sestetto The Italian Mood Project. Il gruppo propone un’accurata e brillante selezione di grandi successi con i più celebri brani di famosi artisti italiani: da Domenico Modugno a Fred Buscaglione, passando per Piovani, Rota, Caruso e Carosone. Sul palcoscenico, il sestetto formato da David Costantino (voce), Ignazio Puddu e Daniele Carboni (chitarra), Mattia Cuccu (fisarmonica), Andrea Lai (contrabasso) ed Alessandro Marras (percussioni e batteria).

Domenica 31 luglio, in Piazza Chiesa, ancora una serata aperta a tutti (20.30) da vivere con la musica Anni Cinquanta di “Singin’ Swingin”, concerto swing in pure stile crooner con il sestetto interpretato da Riccardo Melis. Un gruppo che torna sotto i riflettori in una formazione completamente rinnovata, riproponendo alcuni tra i brani più popolari di questa musica straordinaria, allegra e malinconica al tempo stesso, e che gode della voce di un artista con oltre venti anni di esperienza nel mondo dello spettacolo. Il festival si conclude in grande stile, domenica, in Piazza del Popolo (ore 22.30), con l’interpretazione del crooner Marco Cocco e la brillante Paolo Nonnis Big Band: uno show all’insegna dei grandi classici e della spettacolare voce di Frank Sinatra. La Band è composta da sedici elementi, tra i migliori musicisti della scena sarda, ed è capitanata dal batterista Paolo Nonnis. Già ospite dell’European Jazz Expo 2015 di Riola Sardo con un’avvincente antologia di brani, la Big Band possiede arrangiamenti dal grande impatto sonoro spesso “rocamboleschi”. Con Nonnis, in scena Mauro Mulas (piano), Alessandro Atzori (basso), trombe: Dario Zara, Francesco Bachis, Maurizio Piasotti e Matteo Sedda; tromboni: Guido Murgia, Mauro Piras e Fabrizio Pittau; sax: Francesco Sangiovanni, Dario Pirodda, Andrea Morelli, Marco Argiolas e Nicola Piras.

Nella foto: Carla Bley

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