CAGLIARI - E’ il ristorante più grande di Cagliari, anzi il più lungo. Si snoda lungo Via Sardegna, dal retro dei magazzini Rinascente fino al palazzo del Consiglio Regionale. In realtà sono tanti ristoranti, uno accanto all’altro, con tavolini sulla strada, senza soluzione di continuità. Ci sono tutte le specialità culinarie: dal pesce alla tradizione sarda, dalla pizza alla cucina eritrea fino al kebab. C’è quasi tutto: dalla qualità al suo opposto, forse. Bisogna saper scegliere o avere la fortuna di trovare il menù giusto per i propri gusti. Oltre la cena, la sera, c’è musica lungo questo ristorante sulla strada, perché al fresco serale si cena nei tavolini all’aperto del quartiere di Marina.

La musica è eseguita da un quartetto di cantanti itinerante che si sposta, con una piccola amplificazione, da un ristorante all’altro eseguendo un repertorio che spazia dalla lirica alla tradizione napoletana. Durante le esecuzione canore, le forchette nei piatti si fermano, le conversazioni dei commensali ammutoliscono; tutti ascoltano e applaudono. Si apprezza la qualità della voce al giusto volume. Anche i camerieri si fermano, non possono applaudire, perché hanno ancora in mano i piatti che devono servire sui tavoli. Una cena in musica, è l’iniziativa dei ristoratori di Via Sardegna che hanno voluto questa iniziativa gradevole (apprezzata dai frequentatori abituali e occasionali dei ristoranti) per contrastare la crisi che si sente anche a Cagliari, il capoluogo dell’Isola, toccato solo in parte dalla riduzione dei voli low cost rispetto al nord Sardegna.

Intanto, lo stesso maitre del ristorante ha sospeso le nuove ordinazioni per mettersi a filmare la performance musicale. Solo quando il brano è finito e i cantanti si sono spostati più in là, il maitre riprende in mano il suo taccuino e ritorna al suo lavoro. «Non ci arrendiamo, ci siamo consorziati e reagiamo anche con questa bella iniziativa alla crisi per attirare i clienti», dice Raffaele, un giovane ristoratore che ha aperto, da poco più di un mese, un nuovo ristorante proponendo un menù con le specialità di pesce della cucina tabarchina. Una scommessa vincente, perché tutti i tavoli all’aperto sono occupati, come quelli all’interno del locale.