Nuovo ingresso nella Giunta di Alghero. Questa mattina, la firma delle deleghe all'Ambiente. Storico esponente del Partito Repubblicano Italiano, è presidente della locale Pro loco. All'assessore Cacciotto le importanti deleghe ai Lavori pubblici
ALGHERO - E' Raniero Selva il settimo assessore della Giunta Comunale di Alghero. Già consigliere comunale e assessore sul finire degli Anni Ottanta, è stato uno storico rappresentante del Partito Repubblicano Italiano. Questa mattina (sabato), il sindaco Mario Bruno gli ha conferito le deleghe all'Ambiente, fino ad oggi in capo all'assessore Cacciotto, a cui passano le importanti competenze sulle Opere pubbliche. In capo all'Assessorato, gli uffici alle Politiche Ambientali, Nettezza urbana, Igiene e sanità, rapporti con il Parco di Porto Conte e Area Marina protetta, Compagnia Barracellare, Affari generali, rapporti con il quartiere Alghero Sud.
Poco prima, si era svolta una riunione di maggioranza che, sostanzialmente, aveva dato il via libera ufficiale al nuovo assetto dell'Esecutivo composto da Raimondo Cacciotto (oltre ai Lavori pubblici conserva la Protezione civile, Manutenzioni, Cittadinanza attiva, Toponomastica, Sistema idrico e Fognario, rapporti con le Borgate e Fertilia), Gabriella Esposito, Gavino Tanchis, Natacha Lampis, Marisa Castellini, il vicesindaco Antonello Usai e il neo-entrato Raniero Selva. Giunta che potrebbe già riunirsi tra lunedì e martedì, dopo la seduta svoltasi ieri mattina (venerdì).
Raniero Selva, noto commerciante e presidente della locale Pro Loco, è stato indicato in quota "Democratici per Alghero", gode della piena fiducia del sindaco e ha incassato quella della maggioranza. E' un componente della segreteria del locale circolo del Partito Democratico, in cui ha sempre rappresentato la parte dialogante con Sant'Anna. Un fatto che conferma la crisi in cui è piombata l'ex Casa del popolo di Via Mazzini, in cui le posizioni più oltranziste sono messe in discussione. Solo ad Alghero, infatti, nonostante un'Amministrazione di centrosinistra, il Pd fino ad oggi aveva scelto di non essere classe dirigente. La mossa di Selva potrebbe riaprire il dialogo all'interno del circolo, inaugurando una nuova e più proficua stagione politica.
ultima modifica ore 17.53
Nella foto: un momento della firma delle deleghe