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S.A.
26 luglio 2016
Baby giornalisti ad Alghero: ecco il reportage
Successo ad Alghero per il corso di giornalismo ambientale riservato ai bambini. Ecco il testo integrale del reportage curato dai "baby" giornalisti a cura di Jacopo Caneo, Irene Canu, Giulia Campilongo, Gaia Caria, Elisa Cattogno e Federico Raffaele Spanu
ALGHERO - Successo ad Alghero per il corso di giornalismo ambientale riservato ai bambini. Di seguito il testo integrale del reportage curato dai "baby" giornalisti a cura di Jacopo Caneo, Irene Canu, Giulia Campilongo, Gaia Caria, Elisa Cattogno e Federico Raffaele Spanu:
Un delizioso aroma di rosmarino ed elicriso ci accoglie quando scendiamo dal furgone. Il colore prevalente è il verde, perché verdi sono le piante della macchia mediterranea. Siamo arrivati all’interno del Parco di Porto Conte. Mirto, sughera, palma nana, lentischio, eucalipto, pino marittimo, l’aula verde di Casa Gioiosa mette in bella mostra un profumato campionario della flora dell’area protetta come il presidente Antonio Farris e la funzionaria Marirosa Martinelli con soddisfazione e tanta passione ci raccontano. Dopo molti clic di macchine fotografiche e le importanti descrizioni delle piante da parre di Marirosa Martinelli che ci ha fatto toccare, annusare e osservare le diverse foglie, cominciamo le interviste. Nelle risposte del presidente Farris si vede l’amore per la natura e per il suo lavoro. E’ stupendo ascoltare i racconti sulla fauna del parco, oltre un centinaio di specie. Tra le bellezze che descrive c’è il falco pellegrino: il falco quando vede un gallinaccio, sale in alto e prima di scendere in picchiata - alla bellezza di 300 Km orari - delle membrane gli coprono gli occhi per proteggerli come gli occhiali degli aviatori, quando raggiunge la preda gli da una zampata sul collo per ammazzarlo. Era così
RAGGI DI SARDEGNA DI GAVINO CANU
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emozionante sentire parlare questi due professori del loro lavoro perché ti facevano immaginare tutto quello che dicevano. Marirosa Martinelli è la responsabile del Marchio del Parco e ci racconta come coinvolge le aziende nel percorso di certificazione. Non è semplice quando ci sono attività di quasi cinquanta anni fa che si devono adattare a norme più ecologiche come pannelli solari o lavandini a pedale. Ma la volontà e l’impegno c’è e ora le aziende che possono esporre il Marchio di Qualità della Rete dei Parchi sono tante. Questo crea tanta soddisfazione e nell’agro il turismo aumenta perché qui i viaggiatori possono dire “Ho mangiato prodotti freschi del parco ed erano buonissimi, lo consiglierò ai miei amici!”. Il Parco di Porto Conte è un produttore di miele, cioè pratica l’apicoltura – un’attività molto utile per la natura. Il pomeriggio è passato velocemente ed è stato veramente istruttivo perché ci ha insegnato a tutelare l'ambiente. Poco dopo aver stretto le mani ai nostri intervistati, usciamo a fare le ultime foto alla spiaggia e poi dritti al Bike Garden.
Nella foto: gli autori del reportage
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