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S.A. 29 luglio 2016
«Asl Sassari tra spese pazze e auto»
La denuncia è firmata da quattro sindacati: NurSind, FSI, Nursing Up, Fials: «Da gennaio in tutta l´azienda è diminuito il personale di 1200 unità e malgrado ciò sta aumentando a dismisura il parco macchine che si è dotato di 37 nuove unità per un totale di 137 mezzi»


ALGHERO - «Alla Asl manca il materiale necessario per le attività più basilari come disinfettanti, stick per glicemia, carta igienica e carta mani, carta da lettino, sfigmomanometri, e molto altro. Da gennaio in tutta l'azienda è diminuito il personale di 1200 unità e malgrado ciò sta aumentando a dismisura il parco macchine che si è dotato di 37 nuove unità per un totale di 137 mezzi». La denuncia è firmata da quattro sindacati: NurSind, FSI, Nursing Up, Fials che fanno riferimento alla Delibera commissariale n° 138 del 3.03.2016 con cui «si è dato avvio al noleggio per quattro anni di ben 31 autoveicoli per una spesa totale pari oltre 443 mila euro: nello specifico parliamo di n. 6 Fiat Panda 1.3 MultiJet, n. 14 Fiat Panda 4x4, una Fiat Ducato e una Renault Clio Van, n.9 Doblò Cargo».

«Nel 2015 la ASL di Lanusei cede gratuitamente una autoemoteca alla ASL Sassari (Deliberazione commissariale n.201 dell'8/06/2015) che a sua volta la dona all'Avis turritana, dalla quale l'azienda acquista sacche di sangue. Nel frattempo vengono acquistate altre due autoemoteche per il centro trasfusionale di Alghero e Ozieri, ma che attualmente si trovano in un terreno incolto nel presidio di Rizzeddu. Pare ci siano anche dieci furgoni e a questo punto ci si chiede a cosa serviranno tali automezzi se il materiale da trasportare nei servizi e reparti è praticamente inesistente e i magazzini sono vuoti?» si chiedono le organizzazioni sindacali.

«A ridosso della protesta dei sindaci del Mejlogu, troviamo un altro esempio di “illuminante” organizzazione: per coprire il posto di impiegato amministrativo al ticket di Thiesi, chiuso da alcuni mesi, si è deciso di spostare un'impiegata dall'ufficio Bonorva scoprendo tale sede per due giorni e quindi chiudendo il servizio nel paese. Il disastroso risultato è che l'ufficio di Thiesi è chiuso per quattro giorni e Bonorva rimane chiuso per due giorni» incalzano.

«La sanità del sassarese è ormai arrivata a livelli di declino mai visti prima d'ora e che penalizzano sempre più lavoratori e cittadini» secondo i sindacati che non dimenticano la AOU «ormai nella spirale del decadimento. la stroke unit di Sassari è in grave affanno. L’unità operativa che in questi anni è diventata un punto di riferimento per tanti pazienti colpiti da ictus e che ha ottenuto ottimi risultati a livello nazionale, vive un periodo di forte criticità che rischia di danneggiare in primis i pazienti ma anche il personale stesso. L’esiguo numero di infermieri e Oss, aggravato dall’assenza di un medico di guardia interno al reparto, durante l’orario notturno, sta mettendo a dura prova l’attività del reparto».

E ancora: «I 7 infermieri e 6 OSS in organico alla struttura, durante il periodo estivo, si sono ridotti ulteriormente a causa di 2 congedi straordinari e di un’assenza per malattia di 60 giorni, per non menzionare inoltre il diritto di ciascun lavoratore al godimento delle ferie estive! Chiediamo alla dirigenza dell’AOU di porre rimedio prima che si metta in pericolo la salute dei pazienti e il benessere psicofisico dei propri operatori.» Infine: «un altro problema che interessa in primis gli utenti è inerente le visite ortopediche: dopo incidenti automobilistici (nello specifico tamponamenti) i pazienti si recano al pronto soccorso che prescrive l'uso del collare, ma non possono essere visitati e quindi seguiti dagli ortopedici ospedalieri come sempre è avvenuto, ma devono cercare uno specialista esterno. Ancora una volta si privilegia il privato e si costringono i pazienti ad onerosi esborsi di denaro che non tutti possono permettersi e si umiliano i cittadini ancora di più».


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