ALGHERO - Screzi di metà agosto ad Alghero tra il locale circolo del Pd e l'Udc, con al centro l'assessore regionale all'urbanistica ed Enti locali, Cristiano Erriu, che non volendo entrare in polemiche locali e mai come stavolta inutili, preferisce non dedicarci troppo tempo. Il tutto ha inizio all'indomani dell'incontro, al quale lo stesso Erriu ha partecipato, nell'ex casa del popolo di via Mazzini con oggetto il Piano di Valorizzazione delle Borgate di Alghero. Iter iniziato ufficialmente nell'aprile 2016 (con la delibera regionale) e già giunto ad ottimi risultati in quanto a tempistica e qualità, tanto da far esprimere l'assessorato in termini di «lavoro di primissimo livello» ed essere indicato come «modello per altre amministrazioni». Tutto questo però nella ricostruzione giornalistica fornita alla stampa dal Pd algherese non traspare, mentre, a sorpresa, si legge di presunti «ritardi nell'elaborazione e consegna di progetti».

Apriti cielo. L'assessore Antonello Usai (Udc) si dice «stupito e non poco per le fantasiose ricostruzioni fatte dal Pd algherese che non trovano riscontro nei fatti e che peraltro mettono in imbarazzo l’Assessore all’Urbanistica della Regione». «I pianificatori di via Mazzini - attacca Usai - si ostinano a seminare polemiche futili. Finiscono fuori tema annebbiando gli orizzonti inquadrati dalla pianificazione in atto». Non c’è alcun ritardo nella predisposizione degli atti che sono già in Regione - conclude Usai - ricordando come la Valutazione ambientale strategica sia già partita mentre gli altri adempimenti previsti dalla norma sono stati già chiusi.

Parole che non piacciono affatto al segretario Dem, Mario Salis, che rivolgendosi a Usai sottolinea come «non sia incapace di recepire l’impegno dell’opposizione a favore della popolazione». Poi parla di un assessore che in quanto a semina, ha raccolto il proprio incarico ma ha assistito inerme «alla falcidia del proprio partito con il licenziamento da parte del Sindaco dei suoi assessori». Parole rispedite al mittente dall'intero direttivo Udc. A Nina Ansini, Donatella Marino, Raffaele Salvatore, Alberto Bamonti e Alessandro Loi «spiace constatare che oggi l’impegno del pd algherese si sia limitato in questo caso ad una versione apocrifa dell’incontro con l’Assessore regionale solo per creare polemiche e per spostare l’obbiettivo verso altre visioni del Piano di Bonifica che i progettisti d’assalto di via Mazzini inseguono in modo disinvolto».

«Avremmo davvero gradito collaborazione e competenza per sostenere una partita importante e determinante per lo sviluppo delle imprese agricole e del comparto che da tropo tempo attende risposte. Sarebbe stato un segno di maturità da parte di un partito che intende rendersi protagonista, invece assistiamo ancora una volta a qualcosa che sa molto di chiacchiericcio e poco di proattività vera» sottolineano dall'Udc. «Rispediamo al mittente le prove da fruttivendolo avanzate sulla conclusione dell’iter del Piano, in assoluto rispetto del lavoro impagabile dei tecnici comunali e regionali e del pool di professionisti incaricati che lavorano con grande abnegazione. Su questo fronte il Partito Democratico di Alghero ha versato preoccupanti fiumi di parole fuori luogo e fuori dal seminato, mostrando un trasporto e un coinvolgimento che ne hanno fatto cambiare i connotati, così che oggi ha due bocche e un orecchio: tanto ascoltare non serve» concludono Ansini, Marino, Salvatore, Bamonti e Loi.

Nella foto: Lelle Salvatore e Nina Ansini