Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai che difende ancora una volta l´operato della giunta regionale sulla strategia politica adottata sullo scalo algherese
ALGHERO - «Dalla conferenza stampa di presentazione del piano di Ryanair in Italia giungono affermazioni del ministro Delrio e del presidente di Enac Riggio che confermano totalmente la posizione, ingiustamente criticata, ma ferma da parte della Giunta Regionale sarda sul l'aeroporto di Alghero. E la stessa posizione viene espressa addirittura dall'AD di Ryanair O'Leary». Lo afferma in una nota il senatore del PD Silvio Lai, qualche ora dopo la conferenza stampa di Ryanair sui piani del 2017 [
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Lai è convinto che «la privatizzazione della società di gestione dell'aeroporto di Alghero non solo non è da discutere ma bisogna sperare che il 7 settembre ci sia almeno un compratore per evitare il peggio. E se si vuole il bene del territorio e dei lavoratori che ci lavorano, bisognerebbe, come abbiamo detto più e più volte, fare silenzio e far lavorare in serenità, dopo il rumore di questi mesi, chi può farlo sia sul piano politico che finanziario - aggiunge il senatore Pd -. Basta infatti immedesimarsi nei panni di qualunque investitore per capire come sarebbe più facile stare lontani da un luogo dove c'è chi usa una risorsa come l'aeroporto per il conflitto politico piuttosto che scegliere di acquisire le quote di una impresa complessa non scontata».
Per questo l'esponente democratico non lesina critiche agli oppositori politici: «è davvero paradossale poi che a proporsi come leader del fronte anti privatizzazione sia chi, in tempi di vacche grasse, ha svenduto le quote del comune di Alghero (il riferimento è all'ex sindaco Marco Tedde, oggi consigliere regionale di Forza Italia ndr), non ricapitalizzando, ed ora vuol far credere che non privatizzare sia possibile senza pagare il prezzo dell'infrazione europea e del fallimento della società di gestione. Si dovrebbe tacere e scusarsi con la giunta regionale e la società di gestione per le ridicole accuse dei mesi scorsi».
Nella foto: il governatore Pigliaru e il senatore Lai