Mariangela Pala
18 agosto 2016
La voce di Demuro suonerà a Turris Libisonis
Dopo la consegna del Candeliere d’Oro speciale da parte del comune di Sassari, Francesco Demuro si esibirà domani, venerdì 19 agosto nell’area archeologica di Turris Libisonis
PORTO TORRES - La voglia di dare suono ad una terra dove è stata concepita la storia di Turris Libisonis Colonia Iulia, il luogo scelto per il “ritorno” del tenore turritano Francesco Demuro. La sua non è soltanto una voglia di cantare ma è soprattutto la necessità di avere un contatto diretto con il pubblico, quello di “casa sua” che gli regala sempre emozioni uniche.
E così dopo la consegna del Candeliere d’Oro speciale da parte del comune di Sassari, lo attende un’altra prova: il concerto di domani, venerdì 19 agosto nell’area archeologica, la zona antistante il palazzo di re Barbaro. Da qui prende origine il nome della prima edizione del Festival “Baibarù-Canti e tradizioni d'avanguardia” che si inserisce in un contesto nuovo con l’ obiettivo di valorizzare lo straordinario patrimonio archeologico e culturale del territorio di Porto Torres. Una soluzione di conoscenza e fruizione pubblica della ricchezza che appartiene alla collettività.
E’ proprio questo lo spirito del festival che intende promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e assicurare la riqualificazione e la utilizzazione del sito archeologico. Sull’organizzazione dell’evento sono nate alcune controversie tra la sede operativa locale della soprintendenza e l’amministrazione comunale. «La soprintendenza ci ha fatto impazzire - ha detto l’assessore alla cultura Antonella Palmas - forse perché trattandosi di evento eccezionale non hanno risposto immediatamente alle nostre richieste e non abbiamo avuto una collaborazione adeguata tanto che ancora oggi stiamo comunicando via mail». La soprintendenza dal canto suo afferma di avere mostrato grande sensibilità rilasciando le autorizzazioni a svolgere la manifestazione una volta effettuate le opportune valutazioni.
La nuova area concerti per l’occasione verrà aperta al pubblico alle ore 17 per consentire fino alle 20 la visita guidata del museo dell'Antiquarium Turritano e l'area archeologica adiacente. Seguirà, alle 19, nello spazio della Terrazza di Re Barbaro, la gara di poesia estemporanea in lingua sarda con i poeti improvvisatori Peppino Donaera di Ossi e Celestino Mureddu di Aido Maggiore, accompagnati dai Tenores di Ossi. Alle 21, nell' area concerti, in via Ponte Romano, l’attesissimo recital di Francesco Demuro. Nella stessa area si terrà il secondo appuntamento del festival con il concerto degli Afterhours il 3 settembre, unica data in Sardegna per il gruppo musicale la cui esibizione da Cagliari è stato spostata a Porto Torres per espressa volontà della SemOrganizzazione che hanno incontrato la collaborazione di Heliogabalus organizzatori del Festival Baibarù.
|