A.B.
8 settembre 2016
Meglio in due: parte la campagna per la preferenza di genere
Al via la grande mobilitazione in Sardegna. Otto carovane raggiungeranno tutti i Comuni dell´Isola
CAGLIARI - Una lettera-appello al presidente del Consiglio Regionale ed al presidente della Regione Autonoma della Sardegna per introdurre finalmente la preferenza di genere anche nella legge elettorale per il Consiglio Regionale. Ma soprattutto, una grande mobilitazione che parte in tutta l'Isola e coinvolge tutti gli amministratori locali per conquistare un diritto sacrosanto, dando finalmente alle donne la possibilità di entrare nelle politica dalla porta principale. Il movimento ed i suoi obiettivi sono stati presentati questa mattina (giovedì) da Carla Poddana, Elena Secci e Lucia Tidu, che coordinano la neonata associazione “Meglio in due”, che ha proprio lo scopo di sensibilizzare la politica e “costringere” il Consiglio Regionale a prendere atto di un dato di fatto: le donne vogliono e devono potersi cimentare nella politica e nel servizio alla collettività.
La mobilitazione è già partita: sono già stati coinvolti oltre cento Comuni della Sardegna e hanno già aderito più di duecento amministratori locali. L’attenzione è talmente alta che si sta già pensando ad organizzare per le prossime settimane otto carovane che partiranno dalle otto aree dell'Isola. Carovane che raggiungeranno tutte le città ed i paesi, per confluire in un Comune al centro della regione e dar vita ad una grande assemblea di popolo e di amministratori locali, che daranno il via alla seconda fase: il coinvolgimento pieno di tutti i sardi in questa battaglia.
«La doppia preferenza di genere – spiegano le tre promotrici - ha esordito alle Amministrative del 2013, portando all'aumento del 38percento di rappresentanza femminile all’interno dei Consigli Comunali. Nel 1946, furono elette nei Consigli Comunali 2mila donne e quattro sindaci donne su 5722 Comuni, oggi la situazione non varia di molto, nonostante sia cresciuto il numero dei Comuni, oggi 8mila. Se dopo settant'anni, la situazione nei Comuni migliora grazie ad una norma, altrettanto deve avvenire in Consiglio Regionale. Per questa ragione, abbiamo presentato qualche giorno fa proprio in Consiglio una norma che modifica il sistema elettorale, al fine di introdurre la preferenza di genere. Oggi presentiamo l’associazione Meglio in due, che ha come scopo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, raccogliere le firme (anche al fine di scongiurare al momento dell’approvazione della legge eventuali richieste di voto segreto e franchi tiratori), coinvolgere le Amministrazioni Comunali. Per queste ragioni nasce appunto l’Associazione Meglio in due».
«La prossima settimana – annunciano le coordinatrici del movimento - inizieremo il tour in tutta l’Isola. L’obiettivo che ci poniamo è coinvolgere tutti gli amministratori locali nei prossimi quindici giorni. In soli tre giorni, siamo stati travolti dall'entusiasmo di tanti sardi che si sono messi a disposizione per portare avanti questa battaglia». Nelle prossime ore, sarà possibile firmare la lettera-appello anche in rete.
Nella foto: Carla Poddana, Elena Secci e Lucia Tidu
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