Mariangela Pala
18 settembre 2016
Crisi economica, Psd´Az: «l'amministrazione Wheeler dorme»
Una visione politica assente, un miraggio ogni forma di progettualità e programmazione territoriale della compagine di governo a 5 stelle accusata dalla segreteria cittadina del Partito sardo d’Azione di trascinare la città in un baratro
PORTO TORRES - Una visione politica assente, un miraggio ogni forma di progettualità e programmazione territoriale della compagine di governo a 5 stelle accusata dalla segreteria cittadina del Partito sardo d’Azione di trascinare la città in un baratro. «La crisi economica, occupazionale e sociale della nostra città sta diventando sempre più anche crisi di identità, di credibilità e di rappresentatività istituzionale della comunità», presupposti che secondo i dirigenti del Psd’Az spingono Porto Torres verso il totale isolamento.
«L’assenza di credibilità politico/istituzionale palesata dal sindaco Wheeler porta la città all’esclusione sistematica dai centri decisionali della programmazione territoriale, da parte di enti pubblici e dalle attenzioni di possibili investitori privati, siano essi del settore industriale che turistico», sostengono. «Da qui a breve caleranno sulla testa dei nostri cittadini scelte che segneranno il futuro economico e ambientale del nostro territorio – sostiene il partito dei Quattro Mori - senza che il Consiglio comunale sia stato convocato per discutere e valutare se tali decisioni siano condivise dalla massima istituzione cittadina».
Sul tema industria e la potenzialità del sito di Porto Torres «il M5S dimostra di non crederci» visto lo spazio dedicato nel suo programma «su 22 pagine solamente 2 righe scarse del loro progetto di governo della città». Tenuto conto che il periodo di apprendistato politico e amministrativo «è abbondantemente scaduto e che il livello di disagio e di mancanza di prospettive di cittadini e imprese sta toccando livelli non più tollerabili», il Psd’Az denuncia il totale immobilismo del sindaco e della giunta sui temi strategici che riguardano il futuro della collettività e del territorio e l’assenza di informazione sulle dinamiche industriali, economiche e ambientali che si ripercuoteranno sulla gente e sui disoccupati.
«Parrebbe che Porto Torres diventi sede per la costruzione di un rigassificatore; non conosciamo lo stato dell’arte del processo di bonifica delle aree industriali e - evidenziano - non si conosce che fine ha fatto il percorso di riconversione dell’area industriale con il progetto della Chimica Verde e se i finanziamenti previsti in quell’accordo di programma saranno sempre destinati alla nostra area industriale». La segreteria del Psd’Az denuncia l’assenza di presa di posizione del primo cittadino nel chiedere al gruppo Eph se sono state rispettate le intese sottoscritte da E.On; sul mancato avvio della demolizione dei gruppi 1 e 2 di Fiume Santo e che la discarica consortile di Scala Erre entro pochi anni sarà completamente esaurita e che non saranno possibili ulteriori ampliamenti.
Macro temi su cui «il Consiglio Comunale deve essere messo in condizioni di discutere da subito e di conoscere la posizione del sindaco», sottolineano. Il gruppo consiliare del Psd’Az «qualora il Consiglio comunale non fosse messo nelle condizioni di affrontare e deliberare su queste importanti questioni, su ognuno di questi temi, sarà pronto a presentare una apposita mozione, al fine di maturare una posizione istituzionale su ogni argomento di fondamentale importanza per il futuro economico sociale e ambientale del nostro territorio».
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