Skin ADV
Porto Torres 24
Notizie    Video   
NOTIZIE
Porto Torres 24 su YouTube Porto Torres 24 su Facebook Porto Torres 24 su Twitter
Porto Torres 24notizieolbiaEconomiaAgricoltura › Siccità Gallura: biennio peggiore degli ultimi 94 anni
S.A. 22 settembre 2016
Siccità Gallura: biennio peggiore degli ultimi 94 anni
Il comparto agricolo che ha fatto registrare una riduzione del 40% della semina. Il Consorzio di Bonifica della Gallura propone tre interventi che consentano di ripristinare le ottimali condizioni di esercizio


OLBIA - Le analisi effettuate dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna dimostrano come la Gallura stia affrontando il biennio (2014-2016) più critico degli ultimi 94 anni con un deficit di piogge del 23.2%: una crisi senza precedenti che sta determinano un rilevante impatto sulla disponibilità della risorsa idrica all’interno del bacino del Liscia. La tendenza degli ultimi due anni trova conferma anche nei dati raccolti durante il mese di agosto del 2016. Gli indicatori di stato, utilizzati dal distretto idrografico della Sardegna per monitorare la capacità degli invasi, indicano che ad agosto il bacino del Liscia versava in un livello di pericolo e allerta.

In questi casi le linee guida della Regione Sardegna impongono ai gestori dell’acqua che “il livello di erogazione della risorsa idrica sia ridotta in media, secondo le categorie di priorità degli usi, al fine di gestire in modo proattivo l’eventuale persistenza del periodo secco; contestualmente devono essere attivate le previste misure di mitigazione”. Per questo il Consorzio di Bonifica della Gallura, già dal mese di aprile, si è adoperato nel programmare un rigido calendario di turnazioni e restrizioni dell’erogazione della risorsa idrica verso i campi e nel ridurre la durata della stagione irrigua di 60 giorni.

Queste iniziative, pur garantendo il regolare svolgimento della stagione irrigua, hanno penalizzato il comparto agricolo che ha fatto registrare una riduzione del 40% della semina, con la mancata coltivazione di mais e sorgo, scorte indispensabili per il mantenimento del bestiame durante l’inverno. Non bisogna dimenticare infatti che questo è il terzo anno consecutivo durante il quale l’Autorità di Bacino deve far fronte al fabbisogno idrico multisettoriale regionale andando a utilizzare parzialmente le riserve idriche accumulate nei serbatoi negli anni di apporti più favorevoli.

Preso atto di questo quadro drammatico, il Consorzio di Bonifica della Gallura propone tre interventi che consentano di ripristinare le ottimali condizioni di esercizio. Il primo intervento consiste nel recupero delle acque reflue: attualmente gli impianti sono a norma e le opere sono collaudate, manca solo la certificazione che consentirebbe al Consorzio di utilizzare i circa sei milioni di metri cubi d’acqua che sono inutilizzati. Il secondo riguarda l’intercettazione dell’acqua del rio Padrongianus nel Comune di Olbia e l’ultimo prevede l’intercettazione delle acque in località Monte Tova sul fiume Liscia nell’area di Arzachena.
Commenti
16:24
Una buona notizia che arriva dopo le recenti segnalazioni da parte di Anbi Sardegna, del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale e di Coldiretti Sardegna che avevano denunciato lo sversamento a mare dell’acqua del Tirso, diga che aveva superato il limite di guardia, con il conseguente spreco della preziosa risorsa


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)