ALGHERO - «La politica regionale, oggi a guida PD e ieri Forza Italia, è l’indubbia causa generatrice della situazione devastante che sta subendo il nostro territorio». Ne è convinto il Movimento Cinque Stelle che in una nota a firma del parlamentare Nicola Bianchi e i due consiglieri comunali Roberto Ferrara (Alghero) e Maurilio Murru (Sassari) accusa i due partiti, della grave situazione in cui versa il territorio, dal porto di Porto Torres allo scalo algherese, su cui «come Movimento 5 stelle del territorio abbiamo evidenziato le criticità dell’aeroporto e richiesto un cambio di rotta radicale, chiedendo le dimissioni dei vertici della Sogeaal e dell’assessore Deiana». Un quadro complesso quello dell'aerostazione, ma che si colloca «in una totale assenza di una programmazione di medio lungo termine del sistema sardo dei trasporti».

I tre pentastellati criticano duramente la Regione per non aver ancora approvato un Piano dei Trasporti, per la decisione di privatizzare l'aeroporto di Alghero e per aver «inventato un sistema di co-marketing che probabilmente porterà gli aeroporti di Olbia e Cagliari a dover subire una procedura d’infrazione europea per aiuti di Stato». «In questo scenario tafazzista a pagarne le tragiche conseguenze sono i cittadini sardi, sia in termini economici, legati al turismo, sia per la violazione del diritto alla mobilità, sia per le ridotte possibilità di spostarsi dall’isola per lavoro, salute e, anche, vacanze a prezzi accessibili» incalzano.

Il primo bersaglio del Movimento è l’assessore regionale Deiana che ha espresso «affermazioni palesemente infondate»: «nulla si poteva fare in attesa della risposta della commissione europea»; poi smentito anche da un parere tecnico del Prof. Avv. Stajano pagato 15mila euro dal Comune di Alghero. «Ma ora chi paga? - si chiedono Bianchi, Ferrara e Murru -. E’ possibile aprire un contenzioso contro la Regione? Purtroppo a questa domanda il professore non ha dato risposta, ma come Movimento 5 stelle avvieremo tutte le azioni possibili a tutela del territorio. Purtroppo, alle bugie dell’assessore non è seguita alcuna reazione, ovvero le dimissioni volontarie o forzate». Per questo il secondo bersaglio dei Cinque Stelle è il Presidente Pigliaru che secondo loro «è doppiamente responsabile».

E ancora quesiti da parte dei Cinque Stelle: «Ma secondo quale logica un aeroporto prima di essere venduto viene prima impoverito in termini di rotte e di passeggeri? Secondo quale logica un’azienda che dichiara esuberi nel personale, nel frattempo ne assume di nuovi? Secondo quale logica in un’azienda in difficoltà il proprietario permette che ci siano doppi incarichi e spese incredibili per i contenziosi milionari col personale dipendente?». Bianchi, Ferrara e Murru sono contro la decisione di «privatizzare un asset strategico» perchè «è sconveniente per i cittadini e lo è ancor di più se la “mala gestio” è stata causata e/o avallata da chi potrebbe trarne beneficio». «Lo scandalo è ancor più grande in quanto i nostri fantastici governanti regionali hanno approvato la delibera n.45 il 2 agosto», ossia quella della parziale ricapitalizzazione.

Per questo concludono con accuse ancora più specifiche al management e agli azionisti (Regione) di Sogeaal: «Cioè? Oggi si svegliano dicendo che con un intervento nella struttura organizzativa riusciranno a chiudere l’esercizio in utile? Ma questi signori dov’erano? Perché non lo hanno fatto prima? Perché privatizzare un’azienda che può produrre utili? Licenziare viene male, non si vorrebbe mai scontentare lo sponsor politico che di volta in volta ha accontentato il fortunato di turno! Insomma, in quella delibera e nello stesso piano industriale c’è una tremenda ammissione di colpa, dopo due anni di governo della Regione assolutamente abulico».

Nella foto: consiglieri comunali Roberto Ferrara (Alghero) e Maurilio Murru (Sassari)