Mariangela Pala
8 ottobre 2016
Arst, Carta:« sulle tariffe intervenga Wheeler»
Il consigliere di Autonomia popolare, Alessandro Carta a presentare un’interrogazione sull’argomento, per sottolineare che «l’introduzione delle nuove tariffe, un vero e proprio salasso, ha generato una dura reazione di protesta in tutta l’isola»
PORTO TORRES - Malumore e scontento sul nuovo sistema tariffario regionale relativo al trasporto pubblico di linea gestito dall’azienda regionale Arst, che interessa un’ampia fascia della popolazione che si serve di tale servizio per spostarsi con particolare riferimento agli studenti universitari e delle scuole superiori. Motivo che ha spinto il consigliere di Autonomia popolare, Alessandro Carta a presentare un’interrogazione sull’argomento, per sottolineare che «l’introduzione delle nuove tariffe, un vero e proprio salasso, ha generato una dura reazione di protesta in tutta l’isola, anche in considerazione del contestuale rincaro delle tratte che compromettono le possibilità degli studenti pendolari e fuori sede di poter far fronte a tutte le ingenti spese che i percorsi universitari comportano».
Alcune misure del vecchio sistema di tariffazione, che prevedevano importanti sconti e agevolazioni sulla vendita dei carnet e sconti in base alla soglia Isee, sono state cancellate trascurando una importante fascia di utenti. Sono state tempestive, forti e determinate le reazioni di tantissimi sindaci della Sardegna nei confronti dell’Assessorato Regionale ai Trasporti «affinché provveda, quanto prima, a ripristinare tutti quei sistemi di tariffazione agevolata che hanno sempre permesso un sostanziale contenimento dei costi», osserva Carta.
In considerazione dei tanti pendolari turritani che quotidianamente viaggiano da e verso Sassari, il consigliere sia opportuno «l’intervento deciso anche dell’amministrazione comunale di Porto Torres a tutela del diritto allo studio dei nostri concittadini». Pertanto chiede al sindaco di «intervenire con forza, affinché trasmetta alla Regione gli enormi disagi che tale situazione sta causando, sostenga in maniera chiara il diritto allo studio e alla mobilità degli studenti nostri concittadini e si faccia carico di una protesta giusta e legittima nei confronti della quale la Regione ha il dovere di intervenire con urgenza».
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