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A.B. 14 ottobre 2016
«I conti del Comune sono in ordine»
Il sindaco di Oristano Guido Tendas e l´assessore comunale al Bilancio Giuseppina Uda rispondono alla Minoranza: «I conti del Comune sono in ordine e l’Amministrazione Comunale è legittimata ad operare. Il messaggio ai cittadini deve essere chiaro»


ORISTANO - «I conti del Comune sono in ordine e l’Amministrazione Comunale è legittimata ad operare. Il messaggio ai cittadini deve essere chiaro».La posizione del sindaco di Oristano Guido Tendas e dell’assessore comunale al Bilancio Giuseppina Uda sulla delibera di equilibrio di bilancio è stata ribadita durante una conferenza stampa alla quale ha partecipato la Giunta Comunale quasi al completo, il segretario generale, il dirigente dell’Area Programmazione delle risorse ed un rappresentante del Collegio dei revisori dei conti. La conferenza stampa è stata convocata in seguito alla presentazione da parte dei consiglieri di Minoranza al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al ministro dell’Interno Angelino Alfano di un esposto con cui si denunciano presunte gravi inadempienze ed elusione dei dettati normativi in materia di ordinamento degli Enti Locali.

I consiglieri comunali di Opposizione e quelli ritenuti “dissidenti” della Maggioranza mettono in dubbio la procedura di commissariamento ad acta da parte della Regione Autonoma della Sardegna per la mancata approvazione degli equilibri di bilancio e ribadiscono la richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale. «La vicenda è molto lineare – ha detto il primo cittadino - A nostro avviso tutto è stato fatto secondo le regole, siamo in uno stato di diritto e noi ci adeguiamo a quanto ci dicono gli organi sovraordinati. La lettera della Minoranza parla di gravi inadempienze ed elusione dei dettati normativi, ma tutti gli atti sono stati fatti con le necessarie certificazioni del collegio dei revisori dei conti e dei nostri uffici come prevede la legge e così come prevede la legge sono stati effettuati tutti gli atti conseguenti, compresa la nomina di un commissario ad acta, da parte della Regione, che sta svolgendo con serenità il compito per il quale è stato incaricato».

«Le norme sono chiare e lo abbiamo sempre detto: solo se si verifica uno squilibrio di bilancio e il consiglio comunale non provvede si ha lo scioglimento del consiglio - ha aggiunto l’assessore Uda - Nel nostro caso l’equilibrio di bilancio c’è ed è certificato dagli uffici e dagli organismi di controllo. I consiglieri di Minoranza hanno assunto un comportamento che si sta allungando e che sta pesando tanto da essere cafone. Questo comportamento offende professionisti e dirigenti, funzionari e organi di controllo che devono sovrintendere a questa procedura. Stanno triturando la dignità professionale di tante persone in nome di uno sgabello», ha proseguito Uda, che ha richiamato tutti al rispetto dei ruoli, delle persone e delle professionalità, della loro autonomia e della loro autorevolezza.

L’assessore è ritornata anche sulla vicenda del presunto debito del Comune nei confronti di Abbanoa sollevato durante il dibattito in Consiglio Comunale sugli equilibri di bilancio: «Si fa riferimento a una passività di un milione e mezzo di euro per delle bollette non pagate, alcune delle quali si riferiscono a un periodo (dal 2006 al 2008) in cui il servizio era svolto dal Comune. Parliamo di bollette, che noi contestiamo, perché non sono basate su un sistema di misurazione certo, per un milione e mezzo a fronte di un contenzioso da 4milioni 225mila euro per somme che Abbanoa deve al Comune. In ogni caso, il Comune, che non si ispira certo a una finanza creativa, ha un fondo rischi da 800mila euro e un fondo svalutazione crediti da 8milioni 267mila euro di cui 2milioni 260mila accantonati per la sola Abbanoa».

Nella foto: un momento della conferenza stampa
9:05
Reduce dalla candidatura con Fratelli d´Italia alla presidenza della Regione persa contro la rappresentante del Campo Largo Alessandra Todde, ha firmato il documento presentato ieri in Comune.


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