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Mariangela Pala 22 ottobre 2016
Striscioni e fantocci impiccati accolgono la giunta Wheeler
Un fantoccio impiccato con scritto “Comune/ Stato ci volete così?” e due striscioni, - uno con il simbolo della Brigate rosse “Lavoro e basta” ed un secondo drappo bianco che riporta la scritta “Lavoro e bo, sono tutti a casa” - hanno dato il benvenuto al sindaco Sean Wheeler e alla giunta in occasione del primo incontro aperto con i cittadini


PORTO TORRES - Un fantoccio impiccato con scritto “Comune/ Stato ci volete così?” e due striscioni, - uno con il simbolo della Brigate rosse “Lavoro e basta” ed un secondo drappo bianco che riporta la scritta “Lavoro e bo, sono tutti a casa” - hanno dato il benvenuto al sindaco Sean Wheeler e alla giunta nel Parco di San Gavino in occasione del primo incontro aperto con i cittadini per illustrare il lavoro svolto dall’amministrazione comunale nel primo anno di mandato.

«Secondo me i fantocci sono stati commissionati da qualcuno», ha esordito il primo cittadino. Ma sul tema lavoro nessuno è disponibile a scherzare, un problema che ha scalfito la comunità turritana che conta circa 7 mila disoccupati. «Noi non abbiamo promesso lavoro in cambio di voti a differenza di altri», ha aggiunto il sindaco. Entusiasmo sulla decisione presa dalla Regione Sardegna che nel rapporto preliminare dei rifiuti non prevede la realizzazione del termovalorizzatore nel nord Sardegna, una possibilità esclusa grazie all’aumento della raccolta differenziata e all’abbattimento della generazione di rifiuti nell’isola. «Mi dispiace che qualcuno per qualche tempo non guadagnerà dei soldi – ha dichiarato Wheeler – ma significa che per i prossimi venti anni i nostri figli non si ammaleranno».

Ha poi spiegato l’utilizzo dell’ambulanza per annunciare l’avvio degli incontri con i cittadini. «I giornalisti, vignettisti, blogger hanno attizzato il fuoco sulla questione del 118 - ha aggiunto - perché loro hanno detto che l’Avis si è prestato a fare un comunicato per la città per invitare i cittadini a partecipare all’Agorà». Secondo il sindaco Wheeler, i giornalisti avrebbero "infangato" il 118. «Nessun mezzo di soccorso e neppure il personale al servizio dei cittadini - dichiara - è stato impiegato per fare un giro per la città per invitarvi a partecipare a questo incontro». I cronisti, bloggher e vignettisti dichiarano di non ver fatto riferimento al 118, ma solo all'ambulanza dell'Avis.

Ma ce n'è per tutti. Sul tema sicurezza emerso dopo gli ultimi episodi delle auto bruciate replica ai consiglieri di minoranza che hanno chiesto la convocazione urgente del consiglio comunale, dopo gli attentati incendiari che si sono susseguiti nelle ultime ore. «Non potevano convocare la seduta perche saremo stati costretti a rimandare l’appuntamento con l’Agorà». Il comitato di vigilanza risulterebbe già attivo e «si incontra almeno una volta la settimana o al massimo ogni dieci giorni, pertanto – sottolinea il sindaco – era superfluo fare lo show». Con il contributo della compagnia barracellare si stanno organizzando dei turni per coprire l’arco di tempo e garantire la vigilanza, da mezzanotte alle quattro del mattino, prima che entrino in servizio i carabinieri. Un piano che deve essere concordato e trasmesso al Prefetto.


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