Il centrodestra conquista cinque seggi con la lista "Città in cantiere". Eletti anche Simone Carta per il Movimento Cinquestelle e Antonino Lobina del Psd´Az
CAGLIARI - Il centrosinistra vince le elezioni di secondo livello per il nuovo consiglio metropolitano di Cagliari, ma rischia di dover fare i conti con numeri risicati: la metà dei consiglieri più il sindaco Massimo Zedda possono contare su 8 voti in Consiglio, mentre le opposizioni su 7. Basterà l'assenza di un solo consigliere nel centrosinistra per mettere in difficoltà la maggioranza.
Si tratta della seconda elezione dell'organismo in cinque mesi: il primo era stato eletto a metà aprile ed era rimasto in carica sino a settembre, giusto il tempo per approvare lo Statuto della Città metropolitana composta dai 17 Comuni dell'area vasta. Dei 14 seggi da assegnare sette, appunto, sono andati alla lista "Centrosinistra metropolitana". Il più votato della lista è stato Francesco Lilliu con oltre 6700 voti, seguono Fabrizio Rodin, Valter Piscedda, Fabrizio Marcello e Michela Mura, tutti del Pd; quindi Andrea Dettori (Sel) e Paolo Nicola Schirru (Pds).
Il centrodestra conquista cinque seggi con la lista "Città in cantiere" ha eletto Gabriella Mameli (Riformatori), la più votata in assoluto con oltre 7100 preferenze, Stefano Schirru (Fi), Salvatore Zuddas, Davide Galantuomo, Martino Sarritzu. Eletti anche Simone Carta per il Movimento Cinquestelle e Antonino Lobina del Psd'Az.
Nella foto: Massimo Zedda, sindaco di Cagliari
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