ALGHERO - L'assessore all'Urbanista di Alghero ci pensa un po prima replicare ai consiglieri Ferrara e Porcu [LEGGI], ma oggi rompe gli indugi e lo fa a trecentosessanta gradi. «I dati sulla disoccupazione che tutti conosciamo debbono spingere un’amministrazione che ha cuore il futuro della propria popolazione a ipotizzare una strada per dare un domani migliore ai giovani. Da tenere in conto – spiega Antonello Usai - che nel settore turistico sono scomparsi in questi ultimi 25 anni una ventina di alberghi (Eleonora, Continental, Coral, Mediterraneo, Park Hotel, Hotel Sardegna, Hotel Miramare, Hotel Helvetia, Hotel Internazionale, Hotel Bellavista, Hotel Capo Caccia, Hotel Lepanto, Albergo Nettuno, Hotel Palm Beach ecc… ecc..) per circa 1500 posti letto e che sono pochissime o rare la nascite di nuove strutture alberghiere (Angedras, Alma, Rina Hotel ) dagli anni ottanta ad oggi. Ora siamo davanti a un bivio, in cui c’è la strada che chiede il mercato e i tour operator che vorrebbero raddoppiare gli arrivi ma non trovano posti letto e qualità sufficiente. Intanto i 5 stelle mi mettono in bocca cose che non ho mai detto, ovvero 6.000 posti letto a Maria Pia».

La visione dell’Amministrazione illustrata da Usai prevede invece la dislocazione su tutto il territorio algherese dei nuovi insediamenti di qualità. “«Programmiamo il futuro, con una previsione derivante da studi, dalle dinamiche del mercato, che ci vede impegnati a disegnare lo sviluppo dei prossimi 20 anni, adeguando finalmente Alghero agli standard del mercato internazionale del turismo. Non badiamo alle stupidaggini artatamente costruite per dare un senso alle guerre interne tra i pentastellati algheresi che hanno costretto i rappresentanti in Consiglio Comunale ad inventare bugie pur di accontentare gli iscritti scontenti. L’abitudine di rispondere No a tutto tradisce i consiglieri del Movimento 5 Stelle che vedono fantomatiche speculazioni dietro qualsiasi programma di sviluppo, dalle Olimpiadi ai tornei di briscola». Usai archivia anche la bugia secondo la quale la forza politica di cui fa parte è stata responsabile, a dire dei grillini, «di un Master Plan che avrebbe reso quella parte di litorale un enorme villaggio turistico inaccessibile alla popolazione algherese». «La storia dice invece – chiarisce - che ci opponemmo alla scelta di trasformare Maria Pia in una sorta di riserva indiana. Fu proprio il consiglio Comunale di allora a decidere di archiviare quell’ipotesi, perché andava in senso opposto alla qualificazione dell’offerta e all’inclusione del compendio nel tessuto cittadino. Guardiamo avanti, stiamo al passo coi tempi, dotiamo la città di strutture all’avanguardia; i dati ci dicono che il settore alberghiero è quello che ha sofferto meno nell’ambito turistico. Se vogliamo mantenere il turismo come economia principale di questa città dobbiamo migliorare, qualificare ed incrementare la dotazione di posti letto di qualità, la cui mancanza si è fatta sentire in questi anni: non ci sono scorciatoie. Sia chiaro che questa visione è stata condivisa nella maggioranza, non sono andato oltre: questo è l’accordo raggiunto in coalizione, non sono andato oltre gli schemi».

Il programma della coalizione è cosa conosciuta, «anche perché ho preso parte alla sua stesura. Mi si accusa non so di cosa, ma io, purtroppo per i pentastellati, sono al governo e ho il dovere di programmare, di proporre. Le strumentalizzazioni lasciano il tempo che trovano, dal momento che non devo condividere con il movimento 5 stelle l’azione di governo: gli elettori algheresi hanno detto da che parte devo stare. Nella democrazia ci sta il dissenso, non mi meraviglia questo, ma mi meraviglia la bugia iniziale su Maria Pia e l’uso becero di cui ne hanno fatto i pentastellati. In nessuno gioco è consentito barare, tanto meno in politica: non ho mai detto di insediare nel compendio di Maria Pia 6.000 posti letto, un assunto che falsamente mi viene attribuito per imbastire una sequela di fesserie che mi vedrebbero come un cementificatore selvaggio. La proposta per Maria Pia è nelle dichiarazioni programmatiche, dove sta scritto l’accordo al quale non mi voglio sottrarre». Per concludere, un invito ai grillini alla correttezza e «a metter fine a sterili polemiche figlie della menzogna».