Mariangela Pala
9 dicembre 2016
Rifiuti a Porto Torres: Cisl e Fiadel confermano lo sciopero
Le motivazioni che hanno portato i Segretari Generali Cisl Trasporti e Fiadel ad attivare le procedure di Legge di cui alla L.146/90 sono «tutte le inadempienze che ormai si trascinano fin dal primo aprile scorso – dichiara il segretario generale Fit Cisl, Giuliano Deliperi - ovvero dalla data di inizio di questo appalto
PORTO TORRES - Confermato lo sciopero dei lavoratori che svolgono il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani a Porto Torres. Mercoledì si è tenuto l’incontro tra i sindacati Fit Cisl, Fiadel e le aziende del raggruppamento temporaneo di imprese Ambiente 2.0 (Energetica Ambiente e Pianeta Ambiente) e Asa, a seguito dell’apertura della procedura di raffreddamento aperta nei giorni scorsi dalle segreterie territoriali.
Le motivazioni che hanno portato i Segretari Generali Cisl Trasporti e Fiadel ad attivare le procedure di Legge di cui alla L.146/90 sono «tutte le inadempienze che ormai si trascinano fin dal primo aprile scorso – dichiara il segretario generale Fit Cisl, Giuliano Deliperi - ovvero dalla data di inizio di questo appalto. La gestione dell’appalto con tre aziende continua a creare disservizi all’utenza, il continuo allungamento dei tempi denota a nostro avviso una evidente intenzione di non creare la società consortile, che, con un adeguato fondo spese, garantirebbe certezza bella gestione».
A questo si aggiunge, da parte sindacale, la considerazione di una situazione di disagio in cui presta la propria opera il personale dipendente, «con un’organizzazione del lavoro molto approssimativa, disparità di trattamento normativo ed economico, - aggiunge Deliperi - stante la carenza di vestiario, dotazioni antinfortunistiche, corresponsione tiket e fondi Tfr, per non parlare dei mezzi, utilizzati in dispregio delle norme e senza alcuna dotazione riguardo le cassette di pronto soccorso». Le risposte fornite dalle aziende, «fumose e quasi ridicole, hanno evidenziato ancora una volta la poca serietà , andando spesso in contraddizione», dichiarano le Segreterie Fit Cisl e Fiadel, che hanno chiuso la procedura di raffreddamento con esito negativo, ritenendo impossibile arrivare ad un accordo. «Pertanto riteniamo ormai inevitabile procedere con una giornata di sciopero che verrà proclamato nei prossimi giorni, compatibilmente con i vincoli imposti dalla Legge», concludono.
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