Red
11 gennaio 2017
Salvare Budelli: Giletti visita la scuola di Mosso
Il popolare presentatore Rai ha incontrato i ragazzi della classe terza B della Scuola Media che si battono affinché Budelli, il gioiello naturalistico del Parco della Maddalena sia restituita all’uso pubblico e diventi l’Isola dei Giovani, laboratorio di costruzione di un nuovo patto ambientale degli studenti italiani ed europei
LA MADDALENA – Ieri (martedì), Massimo Giletti è salito a Mosso, per incontrare i ragazzi della classe terza B della Scuola Media che si battono affinché Budelli, il gioiello naturalistico del Parco della Maddalena sia restituita all’uso pubblico e diventi l’Isola dei Giovani, laboratorio di costruzione di un nuovo patto ambientale degli studenti italiani ed europei. Due giorni prima, domenica, all’interno del suo programma “L’Arena”, il giornalista biellese aveva dedicato ampio spazio a quella che ha definito «un’idea geniale» per salvare l’isola sarda dall’arrivo di speculatori stranieri.
Giletti ha ribadito che intende continuare a sostenere questi ragazzi. «Magari resterà solo un bel sogno - ha affermato il noto conduttore televisivo - ma intanto bisogna crederci ed impegnarsi». Il popolare volto Rai, durante la visita alla scuola di Mosso, accolto da studenti e professori, ha confermato il suo impegno attraverso il piccolo schermo ed anche quello di contattare la Nazionale cantanti. Molti i soggetti coinvolti a sostegno di questo bel sogno.
La speranza è che il messaggio lanciato da una scuola di montagna che guarda il mare sia raccolto dalla società degli adulti. Dalla comunità sarda di Biella, Massimo Zaccheddu ha composto, scritto e musicato la canzone “Passeggiando per Budelli”. Montata ed animata dai giovani studenti biellesi, da loro presentata all’interno della principale festa sarda di Biella, è ascoltabile e scaricabile su You Tube. Ora, l’obiettivo è quello di raccogliere 100mila euro per sette progetti da realizzare entro venerdì 30 giugno assieme al Wwf, al Parco Nazionale della Maddalena ed alle Comunità locali: una passerella a confine della spiaggia rosa anche per proteggere la duna; una rete di sentieri da cui non si debba uscire, con pannelli di spiegazione della natura dell’isola; una stazione meteo per raccogliere dati utili a capire le modificazioni del clima; webcam collegate con la scuola per la vigilanza ambientale e per osservare a distanza l’isola; borse di studio per ricerche naturalistiche e archeologiche; inserimento della spiaggia rosa tra i beni del patrimonio mondiale Unesco.
Nella foto: Massimo Giletti incontra ragazzi e insegnanti della classe terza B di Mosso
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