L’interrogazione di Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle, punta a catalizzare l’attenzione sul problema e ad ottenere risposte ad hoc dal sindaco di Sassari Nicola Sanna
SASSARI - La storica Locomotiva 740, riconosciuto simbolo del popoloso quartiere sassarese di Latte Dolce, monumento dal grande valore storico e affettivo per i cittadini della zona, è in uno stato di totale abbandono. Ne esistono solo altri due esemplari in Sardegna: una è utilizzata dall’Associazione sarda Treni Storici nella progettazione e realizzazione di percorsi turistici. L’interrogazione di Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle, punta a catalizzare l’attenzione sul problema e ad ottenere risposte ad hoc dal sindaco di Sassari Nicola Sanna e dall’assessorato competente in materia. «Sono previsti interventi di ristrutturazione sulla suddetta Locomotiva? Si tratta di un monumento dal grande appeal storico e culturale, che come tale potrebbe contribuire ad elevare finalmente Sassari a quel ruolo di “Città Turistica” che l’Amministrazione, da troppo tempo e con poche argomentazioni, prova ad assegnarle» chiede l'esponente pentastellata.
«La Locomotiva, a Sassari, la conoscono tutti» spiega. «E’ “parcheggiata” in piazza Lago di Baratz nel cuore di Latte Dolce, parte integrante del quartiere di cui è diventata come detto un piccolo grande simbolo. La “740”, riferibile all’epoca industriale di inizio ventesimo secolo è una testimonianza “vivente” della tecnologia utilizzata a quel tempo nell’ambito ferroviario isolano, tecnologia che sfruttava il vapore come energia meccanica e il carbone come combustibile. La storia della Locomotiva è anche la storia dello sviluppo della nostra comunità, simbolo della trazione a vapore in Italia».
E conclude: «Nel biennio compreso fra il 1911 e il 1913 la Locomotiva - costruita nei cantieri “Ansaldo Breda” e probabile protagonista della Grande Guerra al fianco della Brigata Sassari lungo le linee alpine - fu salvata dalla distruzione cui era stata destinata grazie all’intervento della cooperativa edilizia “Strade Ferrate Sarde” che, acquistandola, scelse di posizionarla proprio là dove si trova oggi, da oltre un secolo. In seguito allo scioglimento della cooperativa, la Locomotiva è stata ceduta, con atto di donazione, al Comune di Sassari. Un dono antico e prezioso da preservare. Così dovrebbe essere, e invece..»
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