Mariangela Pala
13 febbraio 2017
Porto Torres: 15 mozioni approvate rimaste nel cassetto
La presidente del consiglio Loredana De Marco firma l’interpellanza "Mozioni consiliari approvate negli anni 2015 e 2016" con l’obiettivo primario di “riportare alla luce” i dispositivi che hanno ricevuto il consenso unanime o a maggioranza dell’assemblea civica inserendo il punto tra gli argomenti all’ordine del giorno che verranno affrontati nella seduta consiliare di domani mattina
PORTO TORRES - Di sicuro non c’è una scadenza, ma le 15 mozioni consiliari proposte e approvate dal 2015 ad oggi sembrano essere finite nel dimenticatoio. «Considerato che a tutt’oggi, né le commissioni consiliari competenti per materia, né tanto meno il Consiglio comunale sono stati messi a conoscenza dello sviluppo e del raggiungimento degli obiettivi prefissati da tali mozioni chiedo alla giunta se riconosce la fattibilità di tali proposte e se così non fosse di motivare tecnicamente la non eseguibilità».
Così la presidente del consiglio Loredana De Marco firma l’interpellanza "Mozioni consiliari approvate negli anni 2015 e 2016" con l’obiettivo primario di “riportare alla luce” i dispositivi che hanno ricevuto il consenso unanime o a maggioranza dell’assemblea civica inserendo il punto tra gli argomenti all’ordine del giorno che verranno affrontati nella seduta consiliare di domani mattina, martedì 14 febbraio. Undici le mozioni consiliari approvate nel 2015, la prima fra tutte quella relativa all’insediamento del gruppo Eph nella centrale elettrica di Fiume Santo proposta dal consigliere Alessandro Carta per arrivare alla mozione sugli slacci utenze della società Abbanoa a firma del consigliere Davide Tellini e al dispositivo sul baratto amministrativo portato avanti dal consigliere Massimo Cossu.
Altre quattro mozioni sono state approvate nel 2016 fra cui la stipula di un accordo quadro o convenzione con l’Università degli studi di Sassari per la formazione del personale dipendente sottoscritto dal consigliere Claudio Piras e quella avanzata dalla consigliera Paola Conticelli sull’amministrazione condivisa. Alcune mozioni - creazione orti urbani - hanno trovato seguito e stanno procedendo nel loro percorso di realizzazione sostenute dagli assessori competenti, altre probabilmente si sono arenate perche non fattibili. In questo caso la presidente De Marco chiede di produrre «un cronoprogramma di lavoro da relazionare periodicamente alle commissioni competenti».
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