Nei prossimi giorni il nuovo atto in Tribunale. Continua la guerra per accaparrarsi la gestione dell´appalto da circa 60milioni di euro (sette anni) per la raccolta integrata dei rifiuti urbani di Alghero. Occhi puntati al 16 febbraio
ALGHERO - Occhi puntati al 16 febbraio, quando il Consiglio di Stato ha anticipato la trattazione al merito nel ricorso intentato dalla
Ambiente 2.0 chiedendo l'annullamento dell'iniziale aggiudicazione in proprio favore e la contestuale nuova assegnazione alla
Ciclat [
LEGGI] dell'appalto da circa 60milioni di euro (sette anni) per la raccolta integrata dei rifiuti urbani di Alghero. Quello dell'
Ambiente 2.0 è solo il primo dei due ricorsi che tengono in
ostaggio la città da più di un anno.
Sempre in Consiglio di Stato, infatti, pende il ricorso intentato dalla società
De Vizia Transfer Spa sulla decisione del Tar Sardegna del 26 giugno 2016, che confermava la piena validità del bando di gara [
LEGGI]. Sentenza in questo caso attesa per maggio, ma che rischia di allungare troppo i tempi non permettendo all'Amministrazione (in caso di nuova conferma del pronunciamento del Tar e quindi di piena validità della gara) di avviare il nuovo servizio neppure per l'estate 2017.
A questo punto, è difficile capire che orientamento assumerà l'Amministrazione comunale dopo il 16 febbraio. All'indomani del pronunciamento, infatti, gli uffici dell'Assessorato all'Igiene urbana potrebbero anche rompere gli indugi e firmare il contratto con
Ciclat o
Ambiente 2.0. Servizio che comunque rimarrebbe appeso al ricorso
De Vizia: ecco perché non è da escludere che ogni decisione venga rimandata a maggio. Ipotesi questa, che farebbe slittare la firma del contratto in piena estate e probabilmente non consentirebbe l'imminente avvio del nuovo capitolato.