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Red 15 febbraio 2017
La Sardegna del surf sogna le Olimpiadi di Tokyo'20
Gli atleti cagliaritani Alessandro Piu, Matteo Calatri e Giulio Caruso convocati dalla Federazione per la preparazione in previsione dei Giochi


CAGLIARI – È ancora un sogno, ma con delle solide fondamenta: alle Olimpiadi di Tokyo 2020, potrebbero partecipare anche alcuni surfisti della Sardegna. Infatti, sono stati convocati dalla Federazione italiana surf da onda, per il primo raduno di preparazione olimpica, i tre atleti cagliaritani Alessandro Piu, Giulio Caruso e Matteo Calatri, unici tre sardi a essere chiamati nella squadra azzurra. Nel 2016, il surf è stato riconosciuto come sport olimpico e debutterà ai prossimi Giochi in programma nella capitale giapponese fra tre anni.

La Fisurf, in vista dell’importante impegno, ha così diramato le convocazioni per il primo dei quattro raduni del Programma di preparazione olimpica del 2017, e tra queste compaiono anche i tre fuoriclasse cagliaritani della tavola: Piu (classe 1989, campione italiano in carica), Caruso (classe 2001, terzo classificato ai campionati italiani Under 16) e Calatri (classe 2002, secondo classificato ai campionati italiani Under 14). I tre ragazzi fanno parte dell’associazione sportiva Wipeout BoardClub e si allenano generalmente nelle spiagge intorno a Cagliari, ma viaggiano spesso in oceano per confrontarsi con onde più grandi e soprattutto per partecipare alle manifestazioni internazionali, ultima delle quali, il contest spagnolo “La Vaca Xxl”, dedicato alle onde giganti, che ha visto protagonista Alessandro Piu, arrivato terzo.

«Siamo molto orgogliosi dei nostri ragazzi – ha raccontato il presidente dell’associazione Gianluca Lai – conosciamo questi tre atleti da sempre, li abbiamo visti crescere sulle onde e sappiamo quanto impegno mettono ogni giorno per migliorare la loro tecnica sulla tavola e la loro preparazione fisica». Il raduno si svolgerà a Viareggio, da domenica 26 febbraio a mercoledì 1 marzo, e sarà diretto dal coach ed allenatore capo della nazionale Alessandro Dini, insieme al commissario tecnico Andrea Bonfili, ai quali si affiancherà un nome d’eccezione nel panorama internazionale quale l’australiano Jamo Borthwick, secondo l’International surfing association il migliore allenatore al mondo. Durante il meeting toscano (che vedrà anche una parentesi ludica, visto che la squadra sarà ospite del carnevale), gli atleti saranno seguiti da uno staff di quattro preparatori atletici e due fisioterapisti. Gli atleti convocati sono una quindicina; il secondo appuntamento si svolgerà a Roma al centro del Coni, ed è prevista anche una tappa di preparazione all’estero durante la prima decade di novembre.

«Vedo l'inserimento del surf alle Olimpiadi positivamente – ha detto Piu, che parteciperà anche ai mondiali di categoria a Biarritz (in Francia), a maggio – il nostro è un mondo dove alla base c’è passione, impegno, intesa con le onde, fratellanza e rispetto per la natura. Penso che questa novità nel nostro settore porterà tante sorprese e darà al pubblico un'immagine del surf seria. Io farò come ho sempre fatto sino ad ora, mi impegnerò per dare il massimo e rappresenterò fieramente la mia isola e la mia nazione in ogni avventura che affronterò». «Sono contento di poter far parte della nazionale italiana di surf e di poter collaborare con i miei compagni di squadra. Per me sarà una grande opportunità per viaggiare, allenarmi, progredire e scambiare esperienze con altre culture e nuovi amici», ha commentato invece Caruso. «Questa convocazione è un primo passo per continuare a migliorare – ha dichiarato Calatri – e ripaga questi ultimi mesi di allenamento. Sono molto felice di avere al mio fianco in questa avventura il mio amico Giulio e anche Alessandro Piu che con la sua esperienza sta contribuendo in modo deciso alla crescita del nostro sport».

Nella foto: Alessandro Piu in azione


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