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Red 15 febbraio 2017
Igiene urbana ad Arzachena: il Comune approva due regolamenti
Il commissario straordinario Antonella Giglio ha approvato il nuovo regolamento di igiene urbana e quello sull’istituzione della figura di ispettore ambientale. Sanzioni più aspre e l’ispettore ambientale tra le novità


ARZACHENA - Il commissario straordinario di Arzachena Antonella Giglio ha approvato il nuovo regolamento di igiene urbana e quello sull’istituzione della figura di ispettore ambientale: due documenti fondamentali per l’attuazione delle innovazioni contenute nell’appalto del servizio di gestione dei rifiuti avviato nel luglio 2016 con la Ciclat/Sceas. Gli obiettivi sono la tutela dell’ambiente, il decoro urbano ed il raggiungimento obbligatorio delle percentuali di raccolta differenziata previste dalla Regione autonoma della Sardegna e pari al 70percento. «I principi che sono alla base dei nuovi regolamenti vogliono stimolare lo sviluppo di una cultura più attenta all’ambiente e un maggior impegno dei cittadini finalizzato al riutilizzo virtuoso dei rifiuti e al miglioramento del decoro urbano – spiega Giglio - Divieti e sanzioni non sono fini a se stessi ma devono essere visti in un’ottica di crescita per la comunità. Raggiungere le percentuali imposte dalla Regione è un dovere, ma deve essere anche un obiettivo personale, un impegno di tutti per la salvaguardia del territorio». Dopo alcuni mesi di rodaggio, durante i quali i cittadini hanno avuto modo di prendere confidenza con il nuovo sistema di raccolta e conferimento, è stato predisposto il sistema di sanzioni per gli inadempienti. La pubblicazione dei regolamenti e degli importi previsti per ciascuna irregolarità rende immediatamente applicabili le penali.

Per quanto riguarda le utenze domestiche, sono bandite definitivamente le buste nere o blu o, comunque, le buste non semitrasparenti, che impediscono il controllo del contenuto. Se l’utente espone sulla porta di casa i rifiuti indifferenziati in sacchetti non conformi, dovrà pagare una sanzione di 100euro. Ancora, se un utente viene sorpreso a depositare rifiuti all’esterno dei cassonetti posizionati in costa o nell’agro, sarà sanzionato per 200euro. Più alta da oggi la multa per chi abbandona ingombranti (elettrodomestici, vecchi mobili, ecc.) nelle isole ecologiche. L’utente pagherà 400euro, mentre in precedenza la sanzione ammontava alla metà. Ricordiamo che basta una telefonata al numero verde 800/194925 per usufruire del ritiro gratuito degli ingombranti a casa. Per quanto riguarda le utenze non domestiche (commerciali), invece, negozi e bar saranno multati in caso di mancata sorveglianza, cura, manutenzione, pulizia ed ordine delle aree di raccolta o dei box a loro assegnati. L’importo è di 200euro. Altra novità è la sanzione di 400euro se, invece di utilizzare i box a loro assegnati, gli operatori commerciali conferiscono rifiuti nei cassonetti stradali a servizio dei privati.

Oltre all’intervento della Polizia locale, al supporto delle immagini delle telecamere ed alle verifiche degli operatori ecologici, il rispetto del regolamento sarà garantito anche dalla figura dell’ispettore ambientale: gli saranno affidati compiti di vigilanza, controllo ed accertamento delle violazioni in materia di corretto conferimento dei rifiuti. Sarà il commissario straordinario (o il sindaco) ad individuarli tra il personale dell’ente, della ditta appaltatrice del servizio, oppure, tra volontari esterni all’Amministrazione comunale. L’ispettore ambientale avrà adeguata formazione e conoscenza del territorio e sarà dotato di un tesserino di riconoscimento. Queste iniziative si aggiungono alle recenti sul compostaggio domestico dedicate agli utenti dell’agro che accordano una riduzione della Tari del 5percento. I regolamenti saranno pubblicati sul sito internet istituzionale del Comune e sulla pagina Facebook “Amministrazione Comunale di Arzachena”, per assicurare la più ampia divulgazione tra i cittadini.
24/4/2024
L’Unione dei Comuni Riviera di Gallura ha deliberato pubblicamente contro ogni forma di speculazione e dichiarato di opporsi, con tutti gli strumenti in possesso, a ogni progetto in tal senso, privilegiando la costituzione delle CER, le comunità energetiche rinnovabili. A deliberare in tal senso, poco più di un mese fa, era stata anche l’Unione dei Comuni Gallura


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