Preoccupazione per il livello eutrofico della laguna del Calich ad Alghero. Nonostante gli impegni dell'assessorato regionale alle Opere pubbliche datati novembre 2015 nessun finanziamento ad oggi risulta deliberato per dirottare i reflui depurati
ALGHERO - Un tappeto verde da qualche giorno ha coperto una discreta parte dello specchio d’acqua della laguna del Calich. Un “bloom algale” in progressivo aumento, ovvero una proliferazione abnorme di alghe che si è scatenata nella laguna, sintomo di un malessere legato all'eutrofizzazione dell'ambiente acquatico. Si tratta di un fenomeno non nuovo per il Calich, ma mai fino ad ora verificatosi in pieno inverno. Il fenomeno, infatti, essendo in stretta correlazione all'apporto di sostanze nutrienti e legato alla temperatura, annualmente è riscontrabile in primavera o inizio estate.
Ad accendere i riflettori sull'anomala situazione è l'ex assessore all'Ambiente del comune di Alghero Chiara Rosnati, che pubblicando alcune eloquenti immagini si domanda se sia normale un tale stato eutrofico già nel mese di febbraio. L'anomala proliferazione non potrà che creare allarme e apprensione: la laguna, infatti, dal 2009 - giorno di entrata in funzione del depuratore di San Marco - riceve quotidianamente tutti i reflui indirizzati al mare (circa 18mila metri cubi), senza una valutazione d'impatto ambientale e in zona sensibile e protetta.
Le conseguenze indirette sulla fascia costiera più prossima a Fertilia sono tristemente note col disastroso fenomeno della "marea gialla", ma quelle che più preoccupano sono direttamente legate alla salute della laguna. Nonostante sia ormai conclamato il danno prodotto all'ecosistema però, non è semplice porvi rimedio. I reflui depurati continuano infatti ad essere riversati sul Rio Filibertu, l'utilizzo in agricoltura - seppur limitato ai soli mesi irrigui - è fino ad oggi stata un'utopia e dirottarli direttamente in mare comporta un investimento milionario.
Lo sanno bene la Regione, il Distretto idrografico, Abbanoa, il Consorzio di Bonifica, la Provincia e il Comune di Alghero, tutti gli enti che, a vario titolo, entrano in ballo nell'iter autorizzativo degli scarichi. Ma nonostante gli impegni dell'assessorato regionale alle Opere pubbliche datati novembre 2015 [
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