SASSARI - Al via l'edizione 2016-17 di “Irish Itinerary”, progetto incentrato sulla divulgazione della cultura irlandese, realizzato in collaborazione con: il Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università degli studi di Sassari, la Federazione europea dei Centri di studio irlandesi e la compagnia “La botte e il cilindro”. I prossimi appuntamenti saranno dedicati alle nuove tendenze del teatro irlandese nel mondo, con particolare attenzione all’opera di uno dei più apprezzati drammaturghi e scrittori irlandesi contemporanei: Brian Friel, scomparso di recente, capace nella sua opera di ripensare miti e stereotipi della questione irlandese. La maggior parte delle opere di Friel sono state rappresentate a Dublino, in diversi teatri del West End a Londra ed a Broadway. Il suo più celebre lavoro “Dancing at Lughnasa” nel 1998 divenne un film interpretato da Meryl Streep e diretto da Pat O'Connor.

Il primo incontro dal tema attualissimo “Emigrazione e Madre Patria nel teatro di Brian Friel” si svolgerà domani, martedì 14 marzo, al Dumas, a partire dalle ore 10 e avrà come relatrice Carla De Petris traduttrice delle opere di Friel. con il quale la studiosa ha collaborato in più occasioni contribuendo a far conoscere l'autore anche ad un pubblico non anglofono. Mercoledì 15, appuntamento alle 18, al teatro il Ferroviario, con il seminario introdotto da Carla Petris “Traduzioni e altri drammi. Il teatro di Brian Friel”. Nel corso della serata, gli studenti del laboratorio teatrale universitario promosso da Dumas e Botte e Cilindro e diretto da Pie Paolo Conconi leggeranno una selezione di brani tratti dalle opere di Brian Friel. Anima del progetto culturale è Loredana Salis, docente di letteratura inglese del Dumas e coordinatrice nazionale Efacis, che già dallo scorso anno ha attivato una collaborazione con la Botte e il Cilindro per promuovere una serie di attività culturali congiunte destinate al territorio tra cui seminari, laboratori, spettacoli.

«Abbiamo iniziato lo scorso anno con un progetto dedicato a W.B. Yeats nel 150esimo anniversario della sua nascita - spiega Salis - culminato con una performance realizzata dagli studenti del laboratorio teatrale. Anche in questa nuova occasione, l'intento è quello di avvicinare non solo gli studenti, ma anche il pubblico interessato alla cultura irlandese attraverso lo studio di uno dei suoi autori più importanti, Brian Friel. In tal senso, sarà fondamentale il contributo di Carla de Petris. Questa fase del progetto è stata anticipata da un ciclo di seminari che abbiamo tenuto al Dumas insieme a Giuseppe Serpillo per introdurre i partecipanti al laboratorio alle opere e alla figura culturale di Friel». Il percorso teatrale porterà in scena a giugno una serie di quadri tratti principalmente da due opere, “Philadelphia Here I Come!” e “Dancing at Lughnasa”, tradotti da Carla de Petris. La prima è allo stato attuale inedita nella versione italiana, la seconda è stata pubblicata in un volume intitolato “Traduzioni e altri drammi” edito da Bulzoni.