Red
24 marzo 2017
Morì algherese, risarcimento da 1 milione
Salvatore Furesi, elettricista algherese, durante un'operazione nell'ospedale di Sassari, per un bypass al cuore, aveva ricevuto con una trasfusione del sangue infetto. La vicenda risale al 1988. La recente sentenza ha imposto al Ministero un risarcimento ai familiari di 960mila euro
ALGHERO - La sentenza del giudice monocratico di Cagliari dà ragione alla famiglia di Salvatore Furesi, morto nel 2003 dopo aver contratto l'epatite, la cirrosi epatica e un tumore al fegato. La vicenda risale al 1988.
Furesi, elettricista algherese, durante un'operazione nell'ospedale di Sassari, per un bypass al cuore, aveva ricevuto con una trasfusione del sangue infetto. Il giudice Doriana Meloni ha stabilito che il ministero della Salute dovrà risarcire la moglie e i tre figli con la cifra di 960mila euro.
Nella sentenza è riconosciuto il legame causale tra la trasfusione e la grave malattia che poi lo ha portato alla morte. Era stato il dipendente dell'Enel ad avviare la causa, difeso dall'avvocato algherese Alberto Oggiano.
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