Red
12 aprile 2017
Cagliari: tre giorni con Bach
Oggi, domani e sabato, proiezione di “Johann Sebastian Bach: La passione secondo Giovanni”, la rappresentazione forse più drammatica della sofferenza ed agonia di Cristo nel superbo concerto registrato in Austria nel 1985 e diretto dal grande Nikolaus Harnoncourt
CAGLIARI – Pasqua a Cagliari con la rappresentazione forse più struggente della Passione di Cristo. In occasione della Settimana Santa, il festival Echi lontani propone, in tre diversi giorni ed in tre diversi luoghi, la proiezione video del concerto “Johann Sebastian Bach: La passione secondo Giovanni”, registrato nel duomo di Graz, in Austria, nel giugno 1985, e diretto dal grande maestro Nikolaus Harnoncourt, morto lo scorso anno. L’appuntamento è oggi (mercoledì), alle ore 21.15, nella Chiesa di San Michele in Stampace, in Via Ospedale 2; giovedì 13 aprile, alle 18, nella sala convegni della Fondazione di Sardegna, in Via San Salvatore da Horta 2); sabato 15, alle ore 20, nella Chiesa Monumentale di Santa Chiara, scalette Santa Chiara).
Filmata nella splendida Cattedrale gotico-barocca di Graz, l’autorevole guida di Harnoncourt, alla direzione del famoso coro tedesco di voci bianche Tölzer Knabenchor e del suo Concentus Musicus Wien, su strumenti d’epoca, presenta la Passione forse più drammatica di tutte. «In questa esecuzione abbiamo cercato di realizzare i desideri di Bach nella maniera più autentica possibile», disse Nikolaus Harnoncourt, per descrivere la registrazione di questo concerto. Del quale alcune cose rimangono memorabili e sono tuttora pressoché insuperate, come l’uso di voci bianche per i soli (Soprano ed Alto), che segue la pratica vigente all’epoca di Bach, e l’inconfondibile carica emotiva di Harnoncourt stesso.
Altri aspetti denotano una certa ingenuità tipica per quegli anni: la rottura con la tradizione bachiana non è, a parte l’uso di strumenti più o meno originali, completa; l’orchestra ed il coro stesso rimangono numericamente ben più numerosi di qualsiasi esecuzione avvenuta all’epoca di Bach, ed i restanti solisti non fanno parte del coro, come sarebbe avvenuto in epoca bachiana. Chiaramente di rilievo rimane la visione harnoncourtiana, trasparente, tagliante ed energica tipica di colui che ha, in quegli anni, rivoluzionato il mondo della musica, non solo antica. Per ulteriori informazioni, si può telefonare ai numeri 070/8479272 o 320/8505922, inviando una e-mail all'indirizzo web echi.lontani@alice.it, o visionando il sito internet della manifestazione.
Echi lontani, il festival ideato per riscoprire il prezioso patrimonio della musica antica in alcuni luoghi storici della città, è tra i partner del network Rema, l’unico rappresentante per la musica antica in Europa nato con lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze, informazioni e collaborazioni nel campo della musica antica. Echi lontani è realizzato in collaborazione con “Fondazione Siotto”, associazione cutlurale “Le Officine” e Conservatorio “Giovanni Pierlugi da Palestrina”, con il contributo della Regione autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna.
Nella foto: Nikolaus Harnoncourt
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