Dopo la bocciatura del bilancio, gli ex alleati della sindaca Carla Medau si sono dimessi aprendo la strada alla nomina del commissario straordinario Mario Mossa, già dirigente del Comune di Cagliari
PULA - L'11 giugno anche i cittadini di Pula, nota località turistica della costa sud-occidentale, saranno chiamati al voto le amministrative che in Sardegna coinvolgono ora 66 Comuni. Dopo la bocciatura del bilancio, gli ex alleati della sindaca Carla Medau si sono dimessi aprendo la strada alla nomina del commissario straordinario, una procedura espletata a tempi di record dalla Giunta regionale riunitasi ieri a Villa Devoto.
La Giunta ha proceduto così a nominare il commissario straordinario del Comune di Pula. E' Mario Mossa, già dirigente del Comune di Cagliari, guiderà l’Amministrazione in seguito alle dimissioni rassegnate oggi da nove consiglieri comunali, determinando così l’immediata decadenza del sindaco. Mossa resterà in carica sino alle prossime elezioni amministrative.
Il presidente Francesco Pigliaru firmerà il decreto di nomina con un proprio atto. Nella stessa seduta, l’Esecutivo ha approvato un’altra delibera che inserisce Pula tra i Comuni sardi che andranno al voto domenica 11 giugno, portando così il numero complessivo a 66.
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