Red
26 aprile 2017
Soulenco Project, un ponte tra Cagliari ed Alghero
Sonorità e colori del Messico ed echi della tradizione culturale pugliese con l´intrigante“Soulenco Project” nato dall´incontro tra Serena Brancale ed Israel Varela (batteria), in tournée nell´Isola per l´ultimo duplice appuntamento con il Jazz Club Network, domani al Jazzino di Cagliari, e venerdì al Poco Loco di Alghero
ALGHERO - Sonorità e colori del Messico ed echi della tradizione culturale pugliese con l'intrigante“Soulenco Project” nato dall'incontro tra l'eclettica cantautrice Serena Brancale (voce e multipad) ed il percussionista Israel Varela (batteria), in tournée nell'Isola (in trio con il pianista Angelo Trabucco, sotto le insegne del Cedac) per l'ultimo duplice appuntamento con il Jazz Club Network, domani, giovedì 27 aprile, alle ore 21.30, al Jazzino di Via Carloforte 74/76, a Cagliari, e venerdì 28, alle 22.30, al Poco Loco di Alghero, nell'ambito del Circuito multidisciplinare dello spettacolo in Sardegna.
Un'irresistibile miscela di soul e jazz, spirito flamenco e cover argentine per un concerto raffinato e coinvolgente, in cui la cantante barese, interprete poliedrica capace di spaziare in diversi territori sonori, cimentandosi con generi e stili differenti (nota al grande pubblico grazie alla ribalta sanremese, dove è apparsa tra le Nuove Proposte del Festival della Canzone Italiana 2015 con il singolo “Galleggiare”, e all'omonimo album, uscito per l'etichetta Warner Music Italia nel 2015) ed il batterista e compositore, cantante ed arrangiatore Varela (Premio Euro latin award 2008 con “Tijuana Portrait”) si scambiano i ruoli “a tempo” di musica.
Un viaggio attraverso suggestioni ed atmosfere (dalle canzoni d'autore all'elettronica), sulla base armonica e ritmica dello strumento a tastiera di Trabucco, pianista di formazione classica con una forte inclinazione, e passione per il jazz, oltre alle derive pop accanto a Drupi, in una performance avvincente, in cui gli artisti si mettono in gioco lasciandosi condurre dal ritmo e dall'ispirazione per dar vita a sorprendenti e felici alchimie. Se “Galleggiare”, il suo album d'esordio, per Brancale «è un dipinto dove la mia anima è protagonista a tutto tondo, cammina nuda tra le terre di Puglia tra grano e vento. Ho aspettato tanto questo momento, il momento in cui chiudi un capitolo importante della tua vita con un disco che ti riconosce appieno», in Soulenco Project” l'artista pugliese intreccia un dialogo vivace ed ininterrotto, fatto di note, con Israel Varela, in perfetta e quasi ludica libertà d'espressione.
Un'antologia personalissima in cui la vena cantautorale s'innesta sulle metriche flamenche, tra un omaggio all'anima nera dell'America e la sensualità delle melodie argentine, con variazioni in jazz per un trionfo del meltin’pot, con il gusto della “contaminazione” e di inediti accostamenti tra forme e civiltà musicali differenti, in cui spicca il talento di Serena Brancale per dell'arte dei suoni. nelle sue molteplici sfaccettature.
Nella foto (di Roberto Panucci photographer): Israel Varela e Serena Brancale
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