Stando ai dati resi noti dall´Eurostat, l´Isola riduce più delle altre regioni questo gap. «Segnale incoraggiante», sottolineano all´unisono il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru e l´assessore regionale della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena
CAGLIARI - «Sono numeri molto incoraggianti: la Sardegna migliora il proprio dato con una forbice maggiore rispetto a quella delle altre regioni, soprattutto nell’ultimo anno». Lo dice il presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, commentando i dati Eurostat, per i quali la Sardegna riduce il tasso di dispersione scolastica di 5,4punti percentuali (dal 23,5 del 2014 al 18,1percento del 2016). «Nessuna regione d'Italia ha ridotto maggiormente la propria percentuale di abbandoni scolastici/formativi nello stesso lasso di tempo».
«Il segnale è chiaro - prosegue Pigliaru - Dobbiamo proseguire con determinazione su questa strada, impegnandoci ancora di più sia sul fronte dell’edilizia scolastica con Iscol@ che su quello dell’apprendimento, con il programma Tutti a Iscol@, sui cui buoni esiti contiamo molto. Una didattica moderna portata avanti in scuole belle ed efficienti – conclude il governatore dell'Isola – è uno strumento essenziale per fronteggiare l’emorragia dei giovani che bruciano il loro futuro abbandonando gli studi».
Sull’argomento è intervenuto anche l’assessore regionale della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena: «Il dato, che merita un approfondimento, è indiscutibilmente positivo. Questo risultato ci incoraggia a proseguire nell’azione che la Giunta Pigliaru ha messo a sistema con un notevole impegno di risorse umane e finanziarie. Per le infrastrutture abbiamo messo a correre 150milioni e siamo pronti a investire ulteriori 115milioni tra manutenzioni e scuole del nuovo millennio. Per la didattica abbiamo già investito 40milioni su Tutti a Iscol@ e altri 20milioni sono pronti per la prossima annualità. Abbiamo poi ulteriori interventi su formazione docenti, coding e sviluppo delle competenze digitali, istruzione tecnica superiore e orientamento formativo per un totale di circa 30milioni».
Nella foto: l'assessore regionale Giuseppe Dessena
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