Graziano Porcu e Roberto Ferrara del Movimento 5 Stelle chiedono le dimissioni di massa e parlano di problema con radici più profonde del "semplice" coinvolgimento del vice sindaco
ALGHERO - «C'erano anomalie, era chiaro, lampante. Lo abbiamo detto, lo abbiamo scritto e comunicato ai media, lo abbiamo segnalato ai rappresentanti delle Istituzioni algheresi. C'era qualcosa che non quadrava, l'operazione di stamattina purtroppo lo conferma». Lo sottolineano Graziano Porcu e Roberto Ferrara, portavoce in Consiglio comunale di Alghero del Movimento Cinque Stelle alla notizia delle misure cautelari decise dal Tribunale di Sassari [
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L'attacco è duro, veemente e diretto: «Ci accusavano di dire corbellerie, come ad esempio sono state etichettate anche le nostre prese di posizione riguardo la società Alghero in House e le pari opportunità - affermano Porcu e Ferrara -. Ma attenzione, perché il problema ha radici più profonde del "semplice" coinvolgimento del vice sindaco Usai».
«Chi doveva verificare le segnalazioni fatte? Chi doveva vigilare sulle cose? Chi doveva controllare gli atti e puntualmente non lo ha fatto? Il sindaco Mario Bruno - proseguono -. Sui consiglieri di maggioranza non abbiamo dubbi riguardo la loro ingenua disconoscenza dei fatti, pur a dispetto delle nostre continue sollecitazioni» arringano Porcu e Ferrara.
«Oggi però, senza se e senza ma, gli stessi consiglieri di maggioranza, difronte a questi avvenimenti, devono chiaramente dissociarsi, dimettendosi, per dimostrare al loro disconoscenza dei fatti» chiudono i pentastellati. «Tacere e continuare facendo finta di nulla dimostrerebbe il contrario a tutta la cittadinanza» dicono Porcu e Ferrara (
nella foto).
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