Skin ADV
Porto Torres 24
Notizie    Video   
NOTIZIE
Porto Torres 24 su YouTube Porto Torres 24 su Facebook Porto Torres 24 su Twitter
Porto Torres 24notiziesardegnaPoliticaRegione › «Basta, Pigliaru se ci sei batti un colpo»
S.O. 11 giugno 2017
«Basta, Pigliaru se ci sei batti un colpo»
Il Consiglio dei ministri impugna la Finanziaria 2017. «Adesso basta, Pigliaru se ci sei batti un colpo». Congiu: «Pretendiamo rispetto per la Sardegna, confronto con lo Stato non è più rinviabile»


CAGLIARI - Lo Stato rifila l’ennesimo schiaffone alla Sardegna. Ieri il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge Regione Sardegna n. 5 del 13/04/2017, “Legge di stabilità 2017”, contestando una norma che riguarda l’attribuzione del salario accessorio del personale operante presso la Centrale regionale di committenza. Secondo l’interpretazione del CdM, la Finanziaria regionale viola l’art. 117, secondo comma, lett. l), della Costituzione, che riserva alla competenza dello Stato l’ordinamento civile e, quindi, i rapporti di diritto privato regolabili dal Codice civile (contratti collettivi). Un’altra norma, prevedendo autorizzazioni di spesa prive di copertura finanziaria, viola l’articolo 81, terzo comma, della Costituzione.

«Adesso basta, abbiamo bisogno di altre conferme per battere finalmente un colpo decisivo ed energico con Roma?», tuona Gianfranco Congiu, capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale. «È giunto il momento di assumere una posizione più ruvida con chi non fa altro che ricordare, a colpi di impugnazioni, chi è lo Stato e chi il suddito. Tanto più che quando a Roma si parla di Sardegna si usano sempre due pesi e due misure. Il Consiglio dei ministri non ha dimostrato ieri altrettanta solerzia nei confronti della legge finanziaria del Friuli, passata indenne all’esame del Governo Gentiloni», continua Congiu.

«Vogliamo che anche con la Sardegna sia utilizzato il metro che si usa per il Friuli nella spesa sanitaria, nella continuità territoriale, nei trasferimenti, nelle norme programmatiche sull’Agenzia Sarda delle Entrate che da noi vengono castigate ma, se le scrive il Friuli, sono tollerate. Vogliamo che Ottana sia inserita nel SIN, bonificata e riconvertita».

Quindi il capogruppo del PdS si rivolge direttamente al presidente della giunta regionale: «Caro presidente Pigliaru, mi sono chiesto ripetutamente quale potesse essere quel gesto forte che accompagnasse la tua risposta alle nostre quattro richieste di qualche giorno fa. Non penso più che sia sufficiente “saperti presente” sul tema degli accantonamenti, delle deroghe agli aiuti di stato, dell’iniquità di un modello elettorale che castra le possibilità di rappresentanza di un popolo. Batti un colpo serio e decisivo e chiedi a Gentiloni che apra nell’Isola, quel confronto sul caso Sardegna che non può più essere ridotto a una sorta di minuetto, tutto cipria e inchini, con gli uffici governativi romani. Anche perché per ballare il minuetto bisogna essere in due. E pare che il governo, finora, non abbia molta voglia di ballare».
Commenti
26/3/2024
«Usare la “cerimonia della campanella” per il passaggio di consegne tra il presidente uscente della Regione e quello eletto a me sembra una cosa mortificante». Non usa mezzi termini l´ex presidente Francesco Pigliaru


Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)