Domani e domenica è in programma la chiusura del Festival, con un appuntamento dedicato alla Riforma luterana ed un omaggio a J.J.Froberger
CAGLIARI – A cinquecento anni dalla Riforma protestante domani, sabato 24 giugno, a Cagliari, il Festival Echi lontani le dedica un appuntamento per esplorarne gli effetti dal punto di vista musicale. Dalle ore 18, nella Sala settecentesca della Biblioteca universitaria, il musicologo Roberto Milleddu introdurrà alla proiezione di alcune cantate di Johann Sebastian Bach dedicate alla Riforma: “Gott der herr ist sonn und schild Bwv79”, “Eine feste burg ist unser Gott Bwv80” e “Nun danket alle Gott Bwv192”.
«Si potrebbe dire che tutta la produzione di Cantate dei Cantori di Lipsia, tra i quali si annoverano oltre a Johann Sebastian Bach anche Johann Kuhnau, Sebastian Knüpfer e Johann Schelle, unita a quelle di tanti altri compositori germanici ben conosciuti non si sarebbe mai potuta sviluppare senza la Riforma», scrive il direttore del festival Dario Luisi nel testo di presentazione della serata. E’ grazie alla Riforma protestante, inoltre, che l’uso della lingua tedesca si è imposto nella musica, addirittura sostituendo il latino in chiesa.
Dopo l'evento di domani, Echi lontani proseguirà domenica 25, con l’ultimo concerto della stagione: un omaggio a Johann Jakob Froberger a 350 anni dalla morte. Protagonista sarà l’organista Enrico Bissolo che, alle 19, nella Basilica di Santa Croce, proporrà una serata dal titolo “Méditation sur ma morte future”: musiche di J.J.Froberger, J.P.Sweelinck e J.Pachelbel. Echi lontani è un festival che si propone di far conoscere la musica antica con concerti in alcuni dei più suggestivi luoghi storici di Cagliari. E’ tra i partner del network Rema, l’unico rappresentante per la musica antica in Europa nato con lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze, informazioni e collaborazioni nel campo della musica antica. Il festival è realizzato con il contributo della Regione autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e della Fondazione di Sardegna.
Nella foto: Enrico Bissolo
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