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Red 8 luglio 2017
Laurea in piazza: Uniss proclama i suoi dottori
Ieri sera, nella festosa cornice di Piazza d’Italia, circa seicento neodottori hanno celebrato il raggiungimento dell´ambito obiettivo della laurea con famiglie e amici, con l´Università e la città. La più meritevole è Giulia Forghieri


SASSARI - Ieri sera (venerdì), nella festosa cornice di Piazza d’Italia, circa seicento neodottori hanno celebrato il raggiungimento dell'ambito obiettivo della laurea con famiglie e amici, con l'Università e la città. La festa è stata suggellata dal tradizionale lancio dei tocchi verso il cielo, come plateale gesto liberatorio e beneaugurante. L'evento è coinciso con un momento molto felice per l’Ateneo di Sassari, risultato terzo tra le medie università secondo la classifica Censis-Repubblica. Giunta alla terza edizione (la prima si è svolta nel 2015, per iniziativa del rettore Massimo Carpinelli), Laurea in piazza è consolidata come una delle maggiori manifestazioni dell'Università degli studi di Sassari, sull’onda di un crescente successo di iscritti. La serata ha avuto inizio con l'ingresso del corteo accademico, sottolineato dall'esibizione del Coro dell'Università di Sassari che, come prologo alla cerimonia, ha eseguito l’inno universitario “Gaudeamus Igitur”. Dopo l’intervento di Carpinelli, hanno portato il loro saluto il sindaco di Sassari Nicola Sanna, l'assessore regionale all'Istruzione Giuseppe Dessena ed il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

«La cultura, lo studio, sono garanzie di successo, sono strumenti di ponderazione e valutazione che nel labirinto della complessa quotidianità possono orientare al meglio l'agire – ha detto Carpinelli in un passaggio del suo discorso - Ma, soprattutto, cultura e istruzione sono strumenti di libertà. Libertà dal giogo dell'ignoranza che rende schiavi delle “fake news” e dei dibattiti portati allo spasimo; libertà di scegliere e discernere; libertà di rapportarsi senza pregiudizi con un mondo in cui sta tornando di moda costruire muri e c'è bisogno di persone pronte a demolirli». Prima dell'inizio della consegna delle pergamene da parte del rettore, del prorettore e dei direttori dei Dipartimenti dell'Ateneo, è stato assegnato un premio di mille euro alla laureata giudicata più meritevole della sessione 2015/16, sulla base di parametri oggettivi: regolarità, voti e media ponderata ed età. La studentessa che si è guadagnata il riconoscimento è la 23enne di Castelsardo Giulia Forghieri, nativa della provincia di Reggio Emilia, ma sarda di adozione fin dall’età di quattro anni. Forghieri si è laureata in Scienze biologiche con una tesi sulla toxoplasmosi ed una votazione di 110/110 e lode. Inoltre, nel corso della cerimonia, sono stati attribuiti altri sessantaquattro premi da 500euro ciascuno agli studenti più meritevoli (nella misura del 5percento per ogni corso di laurea). Tutto ciò è possibile grazie ai fondi 2016 del “5x1000”.

La sessione di consegna delle pergamene è stata accompagnata, come di consueto, da un sottofondo musicale dal vivo, con il quartetto jazz Mudras. Come ogni anno, Laurea in piazza ha avuto un seguito di festeggiamenti post cerimonia in Piazza d'Italia. Quest'anno, grazie alla collaborazione con il Comune di Sassari e le tante associazioni coinvolte, si è proseguito con “Sassari Beer Fest” (con la partecipazione di quattordici birrifici regionali, nazionali ed esteri) ed il concerto di Ludus in Krapula, Claudia Aru, DjSet ed il gruppo The Hello rockets. Quest'anno, 591 ragazzi hanno “invaso” Piazza d'Italia, suddivisi fra tutti i Dipartimenti dell'Ateneo: Agraria (23 partecipanti), Architettura (49), Chimica e Farmacia (24), Giurisprudenza (55), Medicina Veterinaria (18), Scienze Biomediche (47), Scienze chirurgiche, microchirurgiche e mediche (119), Scienze della natura e del territorio (11), Scienze economiche e aziendali (80), Scienze politiche, scienze della comunicazione e ingegneria dell'informazione (42), Scienze umanistiche e sociali (62), Storia, Scienze dell'uomo e della formazione (61). Tra parenti ed accompagnatori, Piazza d'Italia ha accolto complessivamente circa 2mila persone.

L'evento di quest'anno ha trovato il sostegno, oltre che dei tradizionali partner istituzionali (Regione autonoma della Sardegna, presidente del Consiglio regionale, Comune di Sassari e Provincia di Sassari) anche di diversi sponsor che hanno scelto di contribuire alla buona riuscita della manifestazione. L'organizzazione ed il successo di un evento di questa portata e che apparentemente potrebbe sembrare semplice nella sua strutturazione, coinvolge in realtà una moltitudine di persone che, ognuna con il suo specifico ruolo (organizzazione, cerimoniale, relazioni esterne, didattica, promozione, comunicazione, logistica e sicurezza), fanno si che tutto funzioni. Il tutto grazie ad una squadra di trentacinque persone, che l'Università di Sassari, ogni anno, mette in campo per un lavoro che si concretizza in una giornata, ma che ha inizio diversi mesi prima dell’evento.
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