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Porto Torres 24notiziesassariCulturaUniversità › Uniss: prime lauree dal Maghreb
Red 20 luglio 2017
Uniss: prime lauree dal Maghreb
Sardegna ForMed, dalla sperimentazione alla stabilità: nasce il nuovo tavolo operativo Mediterraneo sotto gli auspici del Ministero degli Esteri e dell´Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo


SASSARI - Un progetto che sa coinvolgere, integrare, formare ed anche sorprendere, ma soprattutto, un progetto che funziona. Questo è Sardegna ForMed, che due anni dopo l'avvio, ha vissuto martedì, nell'aula magna dell'Università degli studi di Sassari, un momento emozionante: la laurea dei primi nove giovani maghrebini. Si chiamano Nesrine, Saliha, Fettah, Hanane, Hamza, Zahia, Hind, Sirine e Mohamed, sette donne e due uomini che due anni fa sono giunti dalla Tunisia, dall'Algeria e dal Marocco per conseguire la laurea magistrale a Sassari. Sono i primi di un gruppo di 43. Hanno studiato Pianificazione e politiche per la città, l'ambiente e il paesaggio, Lettere, filologia moderna e industria culturale, Lingue e letterature straniere. Ma non è questa l'unica bella notizia della giornata. Dopo la proclamazione solenne ad opera del rettore Massimo Carpinelli, la stessa aula magna ha ospitato una tavola rotonda dal titolo “Verso una nuova generazione mediterranea. Cooperazione, opportunità, prospettive future”. Il senso del progetto è tutto qui, ed ancor meglio, è stato spiegato dalle parole del rettore: “Crediamo nelle contaminazioni positive, nel confronto, nell’apertura e siamo certi che il territorio tutto potrà trarre beneficio dalla presenza dei nostri studenti della sponda sud del Mediterraneo. Vogliamo che Formed sia solo la prima tappa di un percorso che porterà alla creazione di nuovi corsi di studio internazionali”. Carpinelli ha ringraziato la Fondazione di Sardegna, l'Ersu e tutti i partner.

Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna, fonte di finanziamento dell'intero progetto, lo ha detto chiaramente: «Visto il successo, questo programma sperimentale è destinato a diventare permanente». Un'idea che ben si sposa con quella del direttore dell'Agenzia italiana di cooperazione allo sviluppo Laura Frigenti, che ieri ha inviato un messaggio significativo: «E' in fase di approvazione un programma “quadro” che prevede un sistema di borse di studio per l’alta formazione universitaria rivolto a funzionari, tecnici e ricercatori dei paesi prioritari per la Cooperazione italiana, “un partenariato della conoscenza” che prevede il coinvolgimento di diverse Università italiane, compresi gli atenei di Sassari e di Cagliari». Anche il viceministro degli Affari esteri Mario Giro, nell'inviare il proprio saluto alla tavola rotonda, ha annunciato che di fatto «è nato un nuovo tavolo operativo mediterraneo». Il presidente dell'Unione delle Università del Mediterraneo Wail Benjelloun ha definito il progetto Sardegna ForMed (unico in tutta Italia) quale “vessillo” di UniMed. Le prospettive di ampliamento del Progetto Sardegna ForMed sono state illustrate da Marco Di Donato (research unit UniMed) e da Valentina Zuddas (consulente della Fondazione di Sardegna). E mentre nel progetto Sardegna ForMed entreranno altri Paesi come il Libano e la Giordania, il percorso di eccellenza mira ora ad arricchirsi con la costituzione di nuovi titoli internazionali a tutti i livelli: lauree, master e dottorati.

In conclusione, sono intervenuti per raccontare la propria esperienza il 30enne tunisino Mohamed Jendoubi, laureato ieri in Pianificazione all'Università di Sassari con una tesi sulla valle del Rosello, Hamza Habibi e Zineb Bilil, studenti marocchini iscritti all'Università di Cagliari. Alla tavola rotonda, sono intervenuti anche il rettore dell'Università di Tunisi Hmaid Ben Aziza (Premio Nobel per la pace 2015 con il “Quartetto del dialogo nazionale tunisino”), il capo dipartimento dell'Università di Algeri Brahim Mansouri, la vicepresidente per gli Affari accademici dall'Università di Rabat Hlham Berrada ed il prorettore all'Internazionalizzazione dell'Università di Cagliari Alessandra Carucci. Il progetto Sardegna ForMed, partito nel 2015 grazie al finanziamento della Fondazione di Sardegna, intende promuovere il livello di internazionalizzazione dei due Atenei della Sardegna attraverso lo stanziamento di cento borse di studio per studenti provenienti da Marocco, Algeria e Tunisia. Il partenariato comprende Unione delle Università del Mediterraneo, Università degli studi di Sassari e Cagliari, Université de Muhammad V di Rabat, Université d’Alger 1 (in collaborazione con Algeri 2), Université de Tunis e Conseil de la Communauté Marocaine à l'Etranger.
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27/3/2024
20 laureati e decine di studenti detenuti hanno frequentato i corsi universitari durante questi dieci anni. Negli Istituti Penitenziari in cui opera, l´Università di Sassari impegna in percorsi universitari in media il triplo dei detenuti rispetto alla media nazionale (5-6% rispetto al 2%), con punte di eccellenza nelle due Case di Reclusione di Tempio Pausania (15-17%) e Alghero (8-10%)


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